Mentre per domattina sono attesi a Cagliari altri 235 immigrati, a bordo di una nave mercantile greca, ieri notte una cinquantina di somali si erano sistemati al porto di Arbatax, dormendo all’interno della stazione marittima, con l’obiettivo di imbarcarsi sul traghetto Tirrenia diretto a Civitavecchia. Tra loro anche alcuni provenienti da Cagliari, dove nei giorni scorsi ci sono state diverse proteste per lasciare l’Isola senza farsi identificare. Nonostante fossero in possesso di regolare biglietto, i loro documenti di identità sono risultati contraffatti, perciò sono stati bloccati. Ora il porto è presidiato dai Carabinieri della compagnia di Lanusei, che nelle prossime ore li riaccompagneranno nei centri di accoglienza. Nelle ultime settimane, il fermo al porto di Cagliari dei due somali con 36 carte d’identità false, gli otto somali fermati all’Aeroporto di Alghero, mentre tentavano di imbarcarsi per Roma e Milano con documenti falsi, ed il nuovo episodio di Arbatax comprovano l’esistenza di un’organizzazione che ha disponibilità di denaro per l’acquisto dei biglietti, in questo caso addirittura on line, di documenti falsi e che può fornire precise direttive che hanno finora consentito di far arrivare i documenti nelle mani degli immigrati, di organizzare manifestazioni nei punti nevralgici della città di Cagliari, di arrivare ad Olbia o ad Arbatax per imbarcarsi.
Intanto, per lo sbarco di domani, il secondo del 2016, la Prefettura ha già avviato le procedure per predisporre il campo di accoglienza al Porto canale, dove effettuare le visite mediche e le prime operazioni di identificazione. Anche la Regione ha già mobilitato gli uomini della Protezione civile ed i volontari delle associazioni.
“Una nuova Lampedusa, più grande, usata come muro d’Europa sul Mediterraneo da un Governo sottomesso all’Europa e privo di dignità sul piano internazionale”, ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “La Giunta Pigliaru con la sua maggioranza è irresponsabile, si è accucciata e adeguata alla volontà del presidente del Consiglio senza proporre nessuna alternativa. Il risultato è che tutto ora è sulle spalle delle Forze dell’Ordine, dei volontari, delle comunità ospitanti, con un sistema dell’accoglienza che scontenta perfino gli stessi migranti. E’ assolutamente illogico portare in Sardegna migliaia di disperati, ponendo nuovamente il mare tra loro e la loro destinazione. Non possono pensare che l’isola diventi una sorta di sala d’attesa in cui deviare flussi di proporzioni gigantesche”.
Un appello al presidente Pigliaru perché si opponga al Governo nazionale, “che vuole trasformare la nostra regione nella nuova Alcatraz del Mediterraneo”, arriva da Marcello Orrù, consigliere regionale del Psdaz. “L’arrivo di centinaia di migranti provenienti dall’Africa è l’ennesimo segnale che conferma una strategia ben precisa: la bassa densità abitativa della nostra Regione ha indotto qualcuno a credere che possa essere trasformata nel crocevia dell’immigrazione clandestina. Il governo non può ancora consentire questa situazione di totale illegalità: la Sardegna oggi rischia di infiltrare terroristi e come è già successo nei giorni scorsi si stanno creando pericoli di tipo sanitario. Non è più pensabile che la Regione non si opponga”. (red)
(admaioramedia.it)