“Quanto accaduto in questi giorni in Sardegna è la fotografia perfetta di quel che diciamo. Qualcosa che nessuno racconterà mai ai cittadini”. E’ la denuncia fatta da Franco Maccari, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, che snocciola una serie di episodi accaduti dopo lo sbarco di lunedì scorso a Cagliari, dove sono stati trasportati, da una nave militare spagnola Numancia, 667 immigrati, in gran parte eritrei e somali, dei quali 520 uomini, 108 donne (4 incinte) e 39 bambini, uno dei quali, un 15enne, è morto in ospedale per un’infezione polmonare.
“Solo 9 hanno accettato di farsi fotosegnalare, tutti gli altri no – ha raccontato Maccari – Sono stati portati in tante zone dell’isola e la maggior parte di loro ha subito fatto perdere le proprie tracce. Altre 3 persone identificate ed arrestate come presunti scafisti, dopo le indicazioni ricevute dalla Polizia da parte di chi era a bordo, sono stati prontamente rimessi in libertà dal giudice perché, a suo dire, non esisterebbero elementi sufficienti per trattenerli in quanto ‘solo’ 5 persone li hanno indicati come scafisti. E’ un miracolo se riusciamo a trovare anche un solo clandestino che osa indicarci i suoi aguzzini, figurarsi quale importante risultato è trovarne addirittura 5, Dopo che nei mesi scorsi hanno rimesso in libertà altri scafisti sostenendo che erano spinti ‘da uno stato di bisogno’ non pensavamo di trovarci ancora una volta con un pugno di mosche in mano per decisioni così bislacche”.
Ma, secondo il Sindacalista, i problemi non finiscono qui: “Sul posto, dopo le prime visite istantanee, sono stati segnalati circa 400 casi di scabbia, e diverse altre situazioni igienico sanitarie preoccupanti – ha aggiunto – Inutile dire che, dopo una prima suddivisione fra chi appariva contagiato dalla scabbia ed i pochi altri rimasti, i presunti profughi, che hanno rifiutato in massa di farsi identificare, sono stati ammassati tutti sugli autobus, malati o sani che fossero, e condotti nelle diverse province dove sono stati accolti in diverse strutture pubbliche (a Cagliari in un hotel a 4 stelle)”.
“Cosa avremmo dovuto fare esattamente per garantire al meglio la sicurezza dei sardi e dell’intero Paese? – ha chiesto Maccari – Fotosegnalarli con la forza rischiando guai? E con quali presidi a tutela della nostra salute visto che ci manca tutto? E con quali prescrizioni esatte e puntuali? E con quali tutele giuridiche? E quando questa gente si dilegua cosa dobbiamo fare? Seguirli a piedi nel loro peregrinare e fino alle rispettive destinazioni?”(red)
(admaioramedia.it)
18 Comments
Maria Bonaria Usalla
Oggi hanno minacciato che faranno molto peggio se non li lasciano partire senza essere identificati.povera Italia in mano a dei BUFFONI.
Maria Giovanna Angioi Rossi
io butterei in mare chi ci governa..
Roberto Pani
questi li lascerei qui e butterei a mare tutti quelli che ci anno portato in questa situazione
Pietro M. Figus
Ho letto i vostri articolacci per l’ultima volta.
Mariagrazia Loi
Scusa , puoi spiegare cosa intendi ?
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