REGIONE, Pigliaru e Simeoni firmano la dichiarazione d’intenti tra Sardegna e Corsica: “Un momento storico”

15 Marzo 2016

Due firme, ieri ad Ajaccio, sulla dichiarazione d'intenti tra Corsica e Sardegna, quelle dei due presidenti regionali: Gilles Simeoni e Francesco Pigliaru. Un primo passo del 'Patto tra isole', che presto coinvolgerà anche le Baleari, e che il Presidente corso ha definito "storico". Mentre, il presidente Pigliaru ha evidenziato "la volontà di lavorare concretamente su problemi comuni per trovare insieme soluzioni specifiche".

La Corsica e la Sardegna si propongono come piattaforma unica per dialogare con l'Unione europea e con la sponda sud del Mediterraneo. "La volontà – si legge nel documento – è quella di dare alla cooperazione una dimensione strategica, che permetterà alle due isole sorelle e ai loro rispettivi popoli, di promuovere i loro comuni interessi, non solo nei confronti dei rispettivi Governi statali, ma anche nei confronti delle autorità europee. In particolare dal punto di vista della evoluzione normativa ed istituzionale. Ed insieme intendono assumere un ruolo di ponte tra le sponde Nord e Sud del Mediterraneo".

Ad Ajaccio, c'è stato un confronto di due giorni tra le due delegazioni, con l'obiettivo di superare insieme gli svantaggi causati dall'insularità: "Abbiamo riscontrato un grande interesse dei Corsi sull'autonomia speciale della Sardegna, che considerano un importante punto di riferimento su cui impostare le future relazioni con il loro governo centrale", ha detto l'assessore della Riforma della Regione, Gianmario Demuro. "C'è la volontà di avviare, con grande concretezza – ha aggiunto l'assessore dell'Urbanistica, Cristiano Erriu – un lavoro comune sui temi della pianificazione urbanistica e dell'assetto del territorio. Occorre fronteggiare, con azioni condivise, i problemi delle zone interne e la grave emergenza dello spopolamento che colpiscono, con identica gravità, le due isole". L' assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, ha rimarcato la collaborazione con la Corsica per "salvare il collegamento Santa Teresa di Gallura-Bonifacio. L' attuale regime, fondato sugli oneri di servizio pubblico scade il prossimo primo aprile. Chiediamo risposte ai nostri governi nazionali. Sul fronte dei collegamenti aerei potrebbe essere molto utile il contributo di un gruppo di cooperazione territoriale per gestire, in questo campo, piani di investimento e sviluppo in Corsica e in Sardegna". (red)