Dopo l'allarme lanciato dal Consorzio di Bonifica della Gallura sul basso livello dell'acqua nel bacino artificiale del Liscia, nell’ultima settimana la diga ha raccolto 4 milioni di metri cubi d’acqua. Comunque, ancora pochi per scongiurare la crisi idrica che si protrae dalla scorsa primavera. Dai 37 milioni si è passati agli attuali 41,5 milioni di metri cubi d’acqua, ma la possibilità di garantire ai consorziati una stagione irrigua ottimale è sempre più remota.
«I livelli d’acqua presente all’interno della Diga del Liscia continuano a essere molto preoccupanti – afferma Marco Marrone, presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura – Nonostante le piogge dell’ultima settimana, i valori attuali non lasciano spazio all’ottimismo. Per sconfiggere l’emergenza siccità avremmo bisogno di altri venti giorni di pioggia abbondante e continuativa. Purtroppo abbiamo perso l’ennesima occasione per raccogliere l’acqua a valle e per mettere in sicurezza la destinazione della risorsa idrica verso l’agro gallurese durante la prossima stagione estiva».
Secondo il Consorzio, la soluzione sarebbe quella di effettuare delle opere di captazione delle acque a valle: «Senza questi interventi – conclude Marrone – potremmo essere costretti a inasprire il razionamento dell’acqua destinata al comparto agricolo e al comparto zootecnico». (red)
(admaioramedia.it)
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