Le difficoltà dell’agricoltura sarda sono acuite dai ritardi nel pagamento dei premi comunitari, con la Sardegna che si attesta al penultimo posto per la liquidazione dei contributi alle aziende: "Si tenta di ostentare tranquillità e fiducia, in realtà gli ultimi numeri mostrano ancora una volta che la nostra Isola è in netto ritardo rispetto alle altre Regioni italiane sul pagamento dei premi – ha evidenziato il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu – Cifre secche e allarmanti: nel 2015 su 16mila domande presentate, sono state istruite poco più di 4mila pratiche, appena il 25%. Peggio solo l’Umbria, mentre la Puglia vanta l’84% e la Basilicata l’82%. Nel settore agroambientale, la Sardegna si è inchiodata ad appena 3.811 domande espletate su oltre 15mila, nella forestazione 410 domande, mentre sulle indennità compensative non esiste il programma". "Si tratta di ritardi inaccettabili – ha aggiunto Rubiu – Una situazione paradossale che spinge l’agricoltura sarda verso il baratro, con oltre 12mila aziende che aspettano i pagamenti relativi alle diverse voci. Poi, la variabile climatica non prefigura certo segnali di ripresa, visto che nei campi molte delle produzioni tipiche stentano a svilupparsi. Si pensi al comparto della cerealicoltura, mai come quest’anno in forte crisi. Si affretti il pagamento delle risorse alle aziende". (red)
(admaioramedia.it)
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