CALCIO, Il Cagliari visto da un tifoso della Curva: “La strada per la serie A è spianata”

06 Febbraio 2016

Minuto 32’ del secondo tempo, Melchiorri fugge sul filo del fuorigioco e si presenta a tu per tu con il portiere Iacobucci che lo stende in area di rigore. Penalty sacrosanto e ammonizione per l’estremo difensore dell’Entella. Dal dischetto si presenta Farias che con una staffilata centrale sotto la traversa trafigge il portiere avversario e regala i tre punti e la vetta della classifica alla squadra di Mister Rastelli.

Il pomeriggio era iniziato per me come ogni prepartita, con l’appuntamento al solito bar con i soliti amici. Anche per noi tifosi vale il detto “squadra che vince non si cambia”. Ci si vede un’ora e mezzo prima della partita, per saluti, caffettino e scambiare due chiacchiere prima di entrare. Andare allo stadio è sempre un’emozione, le stesse sensazioni che provavo a cinque anni quando andavo con mio papà le provo ogni volta che varco i cancelli del Sant’Elia. Il Cagliari è sceso in campo conoscendo il risultato del Crotone, corsaro a Bari con un rocambolesco 3-2 nell’anticipo del venerdì, e obbligato a strappare i tre punti per riprendersi la vetta della classifica. L’avversario è l’Entella, la squadra di Chiavari già umiliata quest’estate in coppa Italia per 5 a 0 e nella partita dell’andata per 3 a 1 con la doppietta di Farias e il gol di Giannetti. I liguri in campionato sono subito dietro le squadre in lotta per i play off.

I rossoblu si sono presentati con il collaudato 4-3-1-2. L’inamovibile capitan Storari in porta, Balzano e Barreca sulle fasce con Salamon e Ceppitelli centrali in difesa, Fossati, Deiola e Cinelli per un centrocampo inedito e in attacco Farias dietro le due punte Sau e Cerri. Assenti per infortunio Di Gennaro e Munari. Partita noiosa con poche azioni da gol. L’Entella, arrivato in Sardegna con l’obiettivo di strappare un punto tra barricate e perdite di tempo, è tecnicamente poca cosa. Le azioni dei rossoblu per arrivare al gol si contano sulle dita di una mano. Ci prova Farias con un tiro da fuori area ma la palla esce di poco alla sinistra della porta difesa dal portiere chiavarese. Deiola sempre da fuori area ma il tiro si perde sul fondo. Nel secondo tempo, Sau controlla dal limite e tira, ma la sua conclusione è alta . Mister Rastelli cerca di cambiare le carte, e dal suo mazzo estrae Tello e Melchiorri, che entrano in campo per un distratto Deiola e un inconcludente Cerri. Si arriva all’azione del rigore che porta al gol del Cagliari, che fin qui ha giocato la sua peggior partita in casa. Nei 15 minuti che seguono Barreca scende sulla sinistra e tira in porta, il portiere respinge sui piedi di Tello che clamorosamente spara in cielo. Ci prova anche Melchiorri ma il suo tiro è sempre fuori dallo specchio della porta. Non succede più niente e i cinque minuti di recupero sono una sofferenza, ma l’Entella fa ben poco per recuperare il risultato. Anche questa è andata! I tifosi escono dallo stadio con la consapevolezza che la strada per la serie A è ormai spianata. Il Cagliari rimane al primo posto, distaccando le dirette inseguitrici, il Crotone di un punto, il Pescara di otto e il Novara di quattordici. Se non è una fuga questa, poco ci manca.