ENTI LOCALI, Centrodestra: “Hanno approvato la legge del disordine: nessuna semplificazione e costi in aumento”

02 Febbraio 2016

Ad una settimana dall'approvazione nell'aula del Consiglio regionale, l'opposizione di centrodestra torna all'attacco della riforma degli Enti locali della Giunta Pigliaru, quella che Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, ha chiamato "la legge del disordine del sistema degli enti locali, un’occasione mancata per fare una buona riforma". Secondo l'esponente azzurro "non semplifica alcunché, anzi il nuovo sistema creerà problemi, sia sotto il profilo organizzativo che finanziario”. Evidenziando che nella nuova Finanziaria sono previsti gli stessi 600 milioni di euro della precedente manovra.

“Con quali soldi la sosterranno? – si è chiesto Gigi Rubiu, capogruppo dell’Udc – Una riforma che sarà a carico delle tasche dei Sardi, a svantaggio dei Comuni e che snaturerà il ruolo dei sindaci, che finiranno per avere troppi ruoli e quindi troppi impegni, trascurando la comunità che li hanno eletti. Corriamo il rischio di avere una Sardegna poco e mal amministrata. Inoltre, questa legge pasticciata causerà la marginalizzazione di alcuni territori”.

Sulla confusione della maggioranza di centrosinistra si è soffermato Attilio Dedoni, capogruppo dei Riformatori: “Non sapeva che fare, sospendendo più volte i lavori del Consiglio per riunirsi e decidere, dando poi vita ad una legge confusa, tanto che mi sorprende l’ottimismo del presidente Pigliaru”. Concetto ribadito da Angelo Carta, consigliere regionale del Psdaz: “E’ stata una guerra per bande dentro la maggioranza, dove ogni consigliere chiedeva solo per il proprio territorio, col risultato che le province di Nuoro e Oristano sono diventate troppo deboli e con scarse prospettive di crescita”. Per Michele Cossa (Riformatori) la riforma “pone più problemi di quanti ne risolve, non avendo introdotto alcuna norma di semplificazione ed i costi esploderanno”. (red)