DECIMOMANNU, Zedda e Tunis (FI), Truzzu (FdI): “La politica non può tacere sulla chiusura della base militare”

Prosegue la mobilitazione contro la chiusura della base militare di Decimomannu: questa mattina, nel centro sociale in via Moro, si è tenuta l'assemblea organizzata dai sindaci del territorio, che si sono confrontati sul futuro di questo importante presidio considerato un indispensabile polo economico.

“La politica non può tacere sulla chiusura della base di Decimomannu – hanno commentato i consiglieri regionali Alessandra Zedda e Stefano Tunis (FI) e Paolo Truzzu (FdI) che hanno partecipato all’incontro – Pigliaru esca dal suo silenzioso torpore e soprattutto dal suo stato di soggezione ad una vecchia impostazione ideologica della sinistra radicale. La presenza dei militari in Sardegna è una risorsa, che può assicurare lavoro anche in futuro, con un minore impatto sul territorio, come dimostrano le iniziative del Friuli sulla ricerca e quella della Puglia sui droni. Lo sviluppo della ricerca militare non può avvenire senza basi e che la Sardegna, visto il vasto tessuto imprenditoriale dell'Itc, deve cogliere opportunità per diventare un centro d'eccellenza nazionale e internazionale. Per le aree inutilizzate, prima devono arrivare i progetti e poi un accompagnamento verso la conversione sia con le bonifiche sia con la fertilizzazione economica dei territori in cui far nascere nuova impresa e nuovo lavoro. La Giunta regionale avrà il coraggio di affrontare la questione senza farsi condizionare dai vecchi tic dell’ideologia antimilitarista?” (red)

(admaioramedia.it)