Elementare, Pigliaru: in Sardegna i costi della mobilità esterna (continuità territoriale) ed interna (trasporto pubblico locale) devono tornare a carico dello Stato.
Parola di Franco Sabatini, il consigliere dem ogliastrino che da anni si gira e rigira fra le mani il bilancio della Regione, cercando una strada per liberarlo dal piombo di voci di spesa pesantissime che, ogni anno, rendono sia l'iter della Finanziaria che il dibattito in Consiglio regionale una liturgia pressochè inutile.
L'analisi di Sabatini, che secondo alcuni è il più credibile candidato per la successione a Soru ormai in rotta di collisione col partito, è una specie di colpo alla nuca per l'accordo che lo stesso Soru siglò con Prodi nel 2006, per trasferire a carico della Sardegna i costi di sanità, continuità territoriale e trasporto pubblico locale. Da quell'accordo, parte di una strategia che prevedeva anche le famigerate 'tasse sul lusso', la Regione è uscita con i conti a pezzi e le casse vuote e, a questo punto, non resta che cancellarlo e riscriverlo daccapo. Sabatini non lo dice, ma molto probabilmente lo pensa.
La riscrittura del patto col Governo dovrebbe riguardare anche la sanità perchè, dal punto di vista politico, non c'è ragione per cui lo Stato possa lavarsi le mani di un servizio essenziale in un territorio come la Sardegna dove, oltretutto, garantirlo a tutti costa molto di più. Anzichè sostenere questa tesi sacrosanta, la Giunta Pigliaru si è infilata un po' a forza in un 'piano di rientro', con una procedura che l'opposizione contesta e che, comunque, costerà ai contribuenti sardi una bella stangata fiscale. Quando sarà sarà ma, alla fine, quando Pigliaru avrà il coraggio o si renderà conto di essere obbligato a rimettere le carte in tavola col Governo nazionale, sarà sempre troppo tardi. Potrebbe essere più veloce il momento del vero rimpasto, cioè la cacciata di Soru dalla guida del Pd.
SardoSono
(admaioramedia.it)
18 Comments
Maria Bonaria Usalla
Bella coppia.
Maria Bonaria Usalla
Domenico Pili
Questa coppia ha fatto molto male alla Sardegna soprattutto su sanità e trasporti.uno si è ritirato,l’altro continua a far danni.
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