Nonostante le garanzie di approvazione entro il 2015, la Riforma degli Enti locali, presentata dall’assessore Erriu, prima di Natale si era arenata nelle secche dei dissidi interni alla maggioranza di centrosinistra, tanto da rimandarla in Commissione. Ma neanche l’ennesimo giro davanti ai 'commissari' della Prima è riuscito a confezionare un accordo e, appena aperta la seduta di oggi, il presidente del Consiglio regionale Ganau, ha comunicato che la conferenza dei capigruppo aveva chiesto ulteriore tempo per approfondire il disegno di legge presentato dalla Giunta Pigliaru, rinviando i lavori a martedì 12.
"Ancora una volta le divisioni insanabili della maggioranza del centro-sinistra vengono subite dai Sardi e il tanto reclamizzato provvedimento sugli Enti locali subisce un ulteriore ritardo. Dopo le tante versioni presentate dalla Giunta, dopo la tragicommedia di dicembre, dopo che la maggioranza si è ritirata in buon ordine dopo l'opposizione dura ed intransigente del centrodestra, ecco il nuovo rinvio", hanno commentato Paolo Truzzu e Gianni Lampis, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia.
"Ora si ridiscute di area metropolitana del nord Sardegna – hanno aggiunto i due rappresentanti di FdI – ma la verità è che questa maggioranza evanescente e litigiosa sta solo creando una lotta fratricida tra sardi e odi campanilistici che non sono altro che guerre per un piatto di lenticchie. Il centrosinistra ha paura di cadere sotto il fuoco amico dei franchi tiratori che in sede di votazione anteporranno l'interesse dei Sardi a quello dei diktat di Pigliaru. L'unica proposta rivoluzionaria e per dare giusta dignità a tutti i cittadini della nostra isola sarebbe quella di un'unica area metropolitana, comprendente tutti i territori della Sardegna”.
Per il capogruppo consiliare dei Riformatori, Attilio Dedoni, dopo quello che definisce uno “spettacolo imbarazzante”, è necessario trovare “un accordo per approvare una legge più snella, con tre principi fondamentali: due città metropolitane di Cagliari e Sassari; una zona franca integrale per la Sardegna Centrale; superamento delle Province con la ricollocazione del personale. Su tutto il resto si potrà discutere in seguito. Il centrosinistra deve mettere fine alla farsa che si sta consumando sulla riforma dell’ordinamento degli Enti locali. E’ inimmaginabile che la Sardegna va alla deriva e nessuno si occupa dei suoi gravissimi problemi. Il disegno di legge all’esame dell’Assemblea, così com’è, non può essere né approvato, né modificato”.
“A ulteriore riprova dell’atteggiamento dilettantesco che impera nel centrosinistra c’è il mancato voto sull’esercizio provvisorio di bilancio – ha aggiunto Dedoni – Il Consiglio regionale oggi avrebbe potuto fare un sacco di cose e invece, per colpa della Giunta e della maggioranza, non ha potuto fare un bel niente, salvo sprecare un sacco di tempo e di soldi pubblici”. (red)
(admaioramedia.it)
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