Dal 19 ottobre è attivo un percorso formativo di tecnico superiore per il trasporto delle persone e delle merci e la conduzione del mezzo navale, per la formazione di 15 Allievi ufficiali di navigazione e 8 di macchine, provenienti e selezionati dai cinque istituti tecnici trasporti e logistica della Sardegna.
L’avvio di questo corso significa l’inizio delle attività della Fondazione Its – Mo.So.S. (Mobilità Sostenibile Sardegna), cioè il nuovo Istituto tecnico superiore di trasporti e logistica di Cagliari, innovativo organismo didattico e di formazione professionale specializzato nei settori della mobilità sostenibile e dell’economia marittima. Un organismo al servizio dei diplomati degli istituti tecnici nautici e professionali, nato dall’esperienza e dagli sforzi organizzativi dell’Istituto Buccari – Marconi di Cagliari, con la partecipazione di amministrazioni pubbliche (Province di Cagliari e Olbia-Tempio e Comune di La Maddalena), organismi di ricerca (Cirem, Centro interuniversitario di ricerche economiche e mobilità), istituti scolastici superiori (Garibaldi di La Maddalena, Paglietti di Porto Torres, Amsicora di Olbia, Pira di Siniscola, Colombo di Carloforte, L’istituto Tortolì e il Mossa di Oristano), enti formativi (Uniform Confcommercio) e aziende del settore (Ctm e Italmar). Un’opportunità di rilievo, quella degli Its, ideati come scuole ad alta specializzazione tecnologica per promuovere lo sviluppo economico e la competitività dell’Italia grazie a un modello organizzativo, quello della fondazione, che incentiva la partecipazione e la collaborazione tra imprese, centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo.
Costituita per volontà della Regione Sardegna con l’obiettivo strategico di incentivare lo sviluppo dell’Isola attraverso l’impiego della tecnologia applicata all’economia del mare, la Fondazione Mo.So.S. dispiega la sua attività con l’obiettivo concreto di formare le figure professionali richieste dal mercato di settore. Il Mo.So.S. rappresenta per i diplomati del Nautico e degli istituti tecnici una valida scelta alternativa nel ventaglio delle opzioni formative post diploma, concepita proprio per favorire l’incontro tra la domanda occupazionale delle imprese del settore e gli allievi, formati a tale scopo da un’eclettica equipe di docenti qualificati guidata dal presidente della fondazione, Giovanni De Santis, storico preside dell’Istituto nautico Buccari.
«Un’opportunità – secondo De Santis – che a conti fatti potrebbe rivelarsi vincente sul versante dell’occupazione nel settore marittimo, anche alla luce dei dati emersi nel recente incontro del 18 novembre tra Ministero dell’Istruzione e Confederazione italiana armatori, in cui si è quantificato in circa mille unità le nuove figure professionali che il prossimo anno andranno a ricoprire nel settore marittimo posti di lavoro sui ponti di comando e in sala macchine per le navi di maggiori dimensioni». Perciò, il Presidente della Fondazione auspica un «più deciso intervento degli enti preposti alla formazione della gente di mare, per migliorare la qualità della professionalità con nuovi modelli formativi. Professionalità della gente di mare garantita fino ad ieri, in massima parte, dagli istituti tecnici nautici e che oggi può ulteriormente qualificarsi con gli istituti tecnici superiori».
Nicola Silenti
(admaioramedia.it)
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