La Giunta Pigliaru, disperata per i conti della sanità, prevedendo per prevedendo per il 2018 un disavanzo di oltre 750 milioni, ha deciso di rinunciare alla reintroduzione dei ticket e di recuperare i soldi con una manovra che contempla tagli alle spese sanitarie (328 milioni di euro) e risparmi in bilancio (75 milioni), ma anche tasse: aumento dell’Irpef regionale, che graverà su lavoratori e pensionati (100 milioni), e dell’Irap alle aziende (47 milioni).
"L’aumento dell’Irpef è un provvedimento che colpisce le fasce più deboli – ha commentato il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu – Con un reddito di 40mila euro all’anno le famiglie saranno costrette ad un esborso pari a 200 euro al mese. Una vera e propria stangata. Le spese del comparto sanitario sono salite a causa delle scelte di questa maggioranza, con il mantenimento dei commissari e le consulenze esterne. In Consiglio regionale faremo di tutto per bloccare un provvedimento dannoso per l’economia sarda, adottato da una giunta di professori incapace di tenere i conti".
"Perchè la Giunta non usa i soldi delle entrate per sostenere la Sanità? – ha chiesto Alessandra Zedda, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio – Stando alle loro dichiarazioni si potrebbe coprire il cosiddetto deficit della Sanità e ci sarebbe perfino il resto. Se non lo fanno, e tassano i sardi, significa che hanno mentito, che non esistono nuove entrate. L'aumento dell'Irpef è il marchio di fabbrica del ritorno della sinistra e di quel Pigliaru che fu già assessore di Soru: la sinistra che ha accollato alla Sardegna il costo della Sanità, prima pagata dallo Stato, che taglia i servizi ed aumenta le tasse".
Per il capogruppo azzurro, Pietro Pittalis, la responsabilità dell'aumento delle tasse è dell'Assessore del Bilancio e del Presidente della Giunta: "Paci alza la voce perchè tenta di coprire i suoi errori. Mentre il centro-destra ha sempre dato copertura alla spesa sanitaria, lui ha ridotto gli stanziamenti per la Sanità perchè non ci sono risorse, ma non lo ammetterà mai perchè fino ad oggi ha sempre sostenuto, mentendo, che sono aumentate. L'inganno è tutto qui: Pigliaru preferisce tassare i sardi per coprire le gravissime responsabilità di un assessore di sua fiducia. Se il centro-destra avesse fatto ciò che sostengono i professoroni, la Regione sarebbe stata commissariata e invece non è mai avvenuto. Sarà invece Paci a dover pietire a Roma un piano di rientro".
Pigliaru vestito da vampiro, così lo ha raffigurato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia: "E' un'operazione 'conte Dracula'. Imporre nuove tasse significa dissanguare famiglie e imprese anziché aiutarle ad inseguire la ripresa economica. Come ai tempi della tassa sul lusso di soriana memoria, tentano di buttarla sulla finta giustizia sociale. Gli scienziati della Giunta non hanno la minima intenzione di migliorare nulla, anzi stanno massacrando la buona Sanità, mortificando eccellenze, come il Brotzu, e cercando solo una scappatoia politica per prorogare i commissari delle aziende sanitarie. Fanno pagare ai sardi il prezzo del loro immobilismo, della loro codardia nell'aver ceduto al Governo i soldi delle entrate, della loro irresponsabilità di scaricare su un passato di cui però cancellano con il bianchetto l'esperienza del Pigliaru assessore di una Giunta che fece crescere di 600 milioni di euro la spesa sanitaria". (red)
(admaioramedia.it)
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