SANITA’, Truzzu (FdI): “Addio all’ambulanza medicalizzata 118 in Barbagia”. Cadau (Belvì): “Ennesimo schiaffo alla Barbagia”

04 Dicembre 2015

“A seguito della carenza di medici nella postazione 118 di Sorgono e nell’impossibilità di supportare esclusivamente con i medici delle postazioni di Nuoro e Siniscola, si richiede di sensibilizzare i medici delle varie postazioni 118 affinché si rendano disponibili per turni di servizio presso la postazione di Sorgono”. Così il commissario straordinario della Asl di Nuoro, Mario Palermo, ha cercato di porre rimedio ad un problema di organico, anche stabilendo per la consueta tariffa oraria una maggiorazione del 40% (32,55 euro) "per turni di 12 ore consecutive più il rimborso chilometrico previsto".

Un appello che non ha funzionato ed il direttore della Centrale operativa 118 di Sassari ha dovuto, per mancanza di personale, ridurre l’unico mezzo con medico a bordo ad ambulanza infermieristica. Perciò, ha denunciato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, “Mandrolisai, Barbagia di Belvì, Sarcidano e Barbagia di Ollollai, un’area vasta e già poco servita, non può più fare affidamento sull’ambulanza medicalizzata di Sorgono, che garantiva il pronto intervento per le emergenze più gravi. Un fatto di una gravità inaudita, sintomatico di un’approssimazione nella programmazione del servizio di emergenza-urgenza da parte della Regione”.

La postazione è attualmente retta da tre medici che coprono la struttura per tutte le 24 ore e che sono impossibilitati, anche per le normative vigenti, a superare le 12 ore di lavoro consecutive (i medici sono sei per postazione), non avendo la Asl di Nuoro e la Regione mai operato una selezione per coprire le carenze di organico.

“Quella del Direttore della Centrale operativa è stata una scelta obbligata – ha aggiunto Truzzu – In quel territorio è prevista l’ambulanza medicalizzata assieme a quella infermieristica e un potenziamento del servizio di emergenza, ma a nulla è servito aver reclutato i medici dalle altre postazioni 118, perché l'Asl non ha pagato le competenze previste da contratto e non ha assicurato il personale per gli incidenti in itinere, tanto che una dottoressa ha subito un grave trauma automobilistico e non è stata rimborsata. Presenterò un’interrogazione all’assessore della Sanità Arru, che vista la gravità della questione dovrebbe intervenire per trovare una soluzione immediata per ripristinare il servizio e programmare nuove selezioni di personale per garantirne la continuità”.

Alla protesta del consigliere regionale si aggiunge quella di un amministratore locale: “Se consideriamo il recente ridimensionamento del San Camillo di Sorgono – ha detto il vicesindaco di Belvì, Maurizio Cadau – Ora senza questo presidio diventa ridicola l'offerta sanitaria nel nostro territorio”. (red)

(admaioramedia.it)