SCORIE NUCLEARI, Cappellacci (FI): “Che fine ha fatto la presunta trasparenza del Governo sul Deposito?”

Nonostante i ripetuti impegni presi dal Governo nazionale sui tempi necessari per conoscere la dislocazione del Deposito nazionale delle scorie radioattive, da molte settimana è calato il silenzio: “Stride con le promesse di trasparenza dei ministri di turno e non deve diventare l’anticamera della vecchia logica di mettere le popolazioni davanti al fatto compiuto – ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Finora, mentre non c’è stata nessuna trasparenza, Sogin e Governo hanno abbondato con la propaganda su stampa, manifesti e tv, con una campagna firmata da Saatchi e Saatchi e con il contributo di Cattleya, costata 3,2 milioni di euro".

Lo scorso 2 gennaio, la Sogin ha consegnato all'Ispra la mappa delle località potenzialmente idonee; il 13 marzo, l'Ispra ha inviato la sua relazione ai Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico; il 16 aprile, i ministeri hanno richiesto approfondimenti; il 21 luglio, i due Ministeri comunicano che entro fine agosto sarebbe iniziata la consultazione pubblica con enti locali e popolazione per definire consensualmente dove costruire il deposito.

"Siamo arrivati a dicembre e sulla vicenda è calato un silenzio assordante – ha aggiunto Cappellacci – A tutti coloro che da un lato negano la trasparenza e dall’altro fanno propaganda ricordiamo che la Sardegna ha già detto un chiaro e netto 'no' al Deposito di scorie radioattive. Nessuno confidi nella distrazione dell’opinione pubblica e soprattutto nessuno osi sfidare una volontà popolare espressa in maniera chiara e netta con un voto democratico”. (red)