Annunciato a marzo in ‘pompa magna’ dall’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana ("Il collaudo prosegue rispettando il cronoprogramma, iniziato il 16 febbraio e terminerà ai primi di maggio"), il ‘treno veloce’, quello che dovrebbe viaggiare sino a 180 chilometri orari, coprendo la tratta Cagliari-Sassari in poco più di 2 ore, dopo 408 giorni non si è ancora mosso 'ufficialmente' dalla sua postazione alla Stazione di Cagliari, se non per le prove effettuate dalla società spagnola Cetest per conto della Construcciones auxiliar de ferrocarriles, Sajm Iturrioz, Beasain (Guipúzcoa) per un report firmato da Imanol Landa. L'obiettivo dichiarato dall'Assessore regionale era quello di "mettere in servizio gli otto treni entro l’estate” , aggiungendo che "conclusa questa fase si tratterà di valutare i risultati e di rilasciare le autorizzazioni definitive, in seguito chiederemo di giustificare anche mezza giornata di ritardo”.
“Un report che doveva restare segreto svela lo scandalo del treno veloce, inutile per le ferrovie sarde – ha denunciato il deputato di Unidos, Mauro Pili, pubblicando sul suo profilo facebook i documenti arrivati all'Agenzia nazionale della sicurezza – Il risultato è a dir poco fallimentare. L’Agenzia imporrà limiti severi all’uso del treno costato ben 78 milioni di euro: niente cassa oscillante, un pendolino che non potrà pendolare, niente curve a velocità sostenuta. Notti intere trascorse a provare e riprovare, ma da San Gavino in poi il treno si deve fermare. Binari inadeguati, assenza di doppio binario e soprattutto nessun controllo a terra dei binari. Velocità di crociera 95 km all’ora. Gli annunci di un treno veloce risuonano come l’ennesima farsa di una Regione totalmente inadeguata a gestire non solo i trasporti con il continente, ma ancora di più quelli interni”.
Seppure il documento Cetest sia secretato, pare sia molto diffuso nei corridoi del Ministero dei Trasporti, come, ovviamente, in quelli fiorentini dell’Agenzia nazionale per la sicurezza: “Chiunque nei piani alti della sicurezza ferroviaria sfogli il carteggio resta sbigottito: tanti soldi per niente”, ha evidenziato Pili, che ha poi riferito i risultati dei test scritti nel documento: “Vengono impostate le velocità di circolazione e direzione inversa: il treno CAF ATR 365, durante le prove omologative, ha fatto registrare velocità tra i 150 e i 170 Km ora solo nella tratta Cagliari-San Gavino (doppio binario), mentre da San Gavino in poi si va con un binario con rettifili, curve e sicurezza dei binari tutt’altro che rassicuranti che non consentono velocità superiori a quelle di qualsiasi altro treno. Nella tratta da Oristano a Macomer, pur rilevandosi una velocità teorica di 115 Km/h, di fatto non si é mai superati i 95 Km/h, secondo il report emerge una criticità rilevante e insormontabile proprio da San Gavino in poi, a causa delle pendenze e delle successioni continue di curve che non permettono una nessun tipo di sviluppo di velocità. Mentre sul tratto da Cagliari ad Oristano si potranno recuperare massimo 15 minuti di tempo sulla normale percorrenza; sul tratto da Oristano in poi si pensa di recuperare tra i 2/3 minuti. Nelle progressive chilometriche tra Solarussa e Bauladu il tachimetro del treno veloce si ferma a 95 km all’ora per arrivare nelle rilevazioni ai 93 Km/ora del cippo del km 148 tra Abbasanta e Macomer alla velocità teorica di 93 Km/ora. Inoltre, sono state individuate 70 piattaforme e rilevati cedevoli e quindi soggetti a grave rischio per gran parte dei tratti delle ferrovie della Sardegna”.
Il Deputato ha annunciato un’interrogazione parlamentare sulle condizioni delle ferrovie sarde ed un esposto alla Corte dei conti: “Di questo misfatto qualcuno ne dovrà rispondere, lunedì invierò un esposto per chiamare in causa i responsabili di questa vergogna di un treno fintamente veloce fermo da oltre 400 giorni”. (red)
(admaioramedia.it)
28 Comments
Marirosa Sedda
I soliti sprechi all’italiana!
Silvana Sis
Veramente ci vorrebbe una inchiesta giudiziaria
Per accertare se c’è stato uno spreco di denaro pubblico
Ovvero
Di abuso della credulità popolare
????
Giuliano Furlan
Il vero scandalo è la stronzata di comprare un supertreno velocissimo e metterlo su rotaie che in certi tratti consentono solo una velocità di 70 km/h. Mai nessuno che parla della infrastruttura ferroviaria ormai inadeguata, nessun progetto per le ferrovie in Sardegna. Sarebbe utile convertire il sistema di trazione dal gasolio a elettrico e il raddoppio su tutta la linea solo così abbatti i tempi di percorrenza.. Inoltre sarebbe cosa buona e giusta oltreché razionale e sostenibile far camminare le merci in Sardegna su treno, ovviamente migliorando tutta la linea e collegando tra loro i principali porti della Sardegna.. Ma le lobby dei trasporti su gomma non vogliono…
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