"L’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato sul cosiddetto ‘contributo di sbarco’ (nuova espressione utilizzata nel tentativo di mascherare quella che è una tassa di soggiorno) nelle isole minori è pura follia: l’ennesimo tentativo di aumento delle tasse che la maggioranza di governo cerca di giustificare adducendo ragioni meritevoli, come in questo caso la volontà di utilizzare il ricavato per interventi di raccolta differenziata e smaltimento rifiuti”. Lo ha detto Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, commentando il via libera, nella discussione del ddl sulle misure a sostegno delle isole minori finalizzate ad uno sviluppo sostenibile, alla proposta dei senatori del Partito democratico, primo firmatario Raffaele Ranucci: una quota, fino ad un massimo di 2,50 euro, per ciascun passeggero che sbarca. I comuni delle isole minori potranno istituirlo ed il ricavato sarà destinato ad interventi per raccolta e smaltimento dei rifiuti, recupero e salvaguardia ambientale nonché interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità. Il contributo di sbarco sarà riscosso, unitamente al prezzo del biglietto, da parte delle compagnie o dei soggetti che svolgono servizio di trasporto.
“La verità è che si tratta molto più semplicemente di un nuovo balzello capace di creare effetti negativi sul turismo delle isole minori – ha aggiunto Locci – Ma il rischio non è soltanto il contraccolpo che potrebbe innescarsi nel comparto turistico: un altro non trascurabile pericolo è che tale imposta possa indurre in tentazione qualche sindaco non propriamente parsimonioso, che magari potrebbe sentirsi autorizzato a lasciarsi andare con la spesa pubblica. Ciò creerebbe ulteriore pressione fiscale locale a carico, naturalmente, dei residenti nelle isole minori.”
“C’è da augurarsi – ha concluso l’esponente forzista – per il bene dell’economia delle isole minori, che l’emendamento finisca bocciato in Aula e, inoltre, che il centrosinistra la smetta di provare a introdurre nuove tasse sul turismo cambiando, a ogni tentativo, il nome dell’imposta”. (red)
(admaioramedia.it)
7 Comments
Santino Cauli
Vergognoso…signori….la SARDEGNA deve ritornare ai SARDI…o continueranno ad affondarla (o ad affondarci) speculano su tutto…uno che ama la Sardegna la rispetta per quello che è…la nostra terra, per chi vi è nato ce l’ha nel cuore e sa come comportarsi perché ne conosce il suo valore…ci sarebbe da dire tanto su di “LEI”…la mia…la nostra ISOLA, ma il tempo è tiranno e vi saluto tutti. .Ciao
Anna Lucia Puddu
Anna Lucia Puddu liked this on Facebook.
Stefano Pes
Stefano Pes liked this on Facebook.
Enrica Anedda Endrich
Enrica Anedda Endrich liked this on Facebook.
Gio Vanna
Gio Vanna liked this on Facebook.
Notizie Sardegna
Notizie Sardegna liked this on Facebook.
Silverio Isoni
Silverio Isoni liked this on Facebook.