Questa l’incredibile attività della nave Siem Pilot, che porta i migranti dalle coste libiche alle coste italiane, campane, siciliane e soprattutto sarde: 456 migranti a luglio 2015 (Cagliari); 963 ad agosto 2015 (Cagliari); 781 a settembre 2015 (Cagliari); 662 ad ottobre 2015 (Cagliari); 925 a dicembre 2015 (Palermo); 545 migranti ad aprile 2016 (Salerno); 1.017 a maggio 2016 (Salerno); 737 a giugno 2016 (Cagliari); 1.040 il 7 luglio 2016 (Palermo); 931 il 24 luglio 2016 (Cagliari). Forse è un resoconto impreciso per difetto (peraltro parte solo dallo scorso luglio), comunque evidenzia numeri molto importanti: 4.530 accompagnati a Cagliari, 1.965 a Palermo e 1.562 a Salerno.
E’ una nave battente bandiera norvegese con il quartier generale alle Isole Cayman (Siem Offshore), ma fa parte del gruppo britannico Subsea-7 del signor Kristian Siem, a cui potremmo chiedere chi paga questi viaggi della fratellanza e dell’amore. A occhio potrebbero essere mecenati disinteressati, tipo Geoge Soros o Bernard Kouchner. Quest’ultimo fondatore di “Medecins sans Frontieres”, fino a novembre 2010 ministro degli Esteri nel governo Sarkozy, proprio quel governo che ha distrutto la Libia di Gheddafi e tentato costantemente di fare lo stesso con la Siria di Bashar al Assad, creando ondate di profughi che le navi Dignity, Bourbon Argos e Aquarius, vanno poi regolarmente a prendere a 15 miglia dalla costa libica per portarli da noi a 300 miglia di distanza. Quello stesso Kouchner definito dal “Jerusalem Post” come uno tra i 15 ebrei più influenti al mondo. A proposito di MsF, solo negli ultimi mesi del 2016 hanno trasportato almeno tremila migranti, ma i loro dati ufficiali per il 2015 indicano “20.129 salvataggi diretti e più di 80 sbarchi in Italia”.
Tornado ai proprietari della Siem Pilot, Martin Siem, papà di Kristian (attuale benefattore marittimo), ha lavorato durante la guerra per una rete di intelligence alleata (la norvegese Rmo) fino a divenirne il responsabile. A lui si deve l’affondamento nel gennaio 1945 della nave tedesca SS Donau definita la “Nave degli schiavi”, in quanto impiegata per portare ebrei norvegesi da Oslo ai campi tedeschi in Polonia. Può essere che in quel periodo fosse già entrato in contatto con il polacco Yaakov Meridor, allora membro di Irgun e Haganah (organizzazioni paramilitari ebraiche) e successivamente ministro in Israele (nella foto: Martin Siem, a sinistra, con Yaakov Meridor, a destra). Rapporti evidentemente intensi se nel 1965 dovette dimettersi da direttore generale della Akers Mekaniske Verksted, per aver fornito navi a Israele dai cantieri francesi di Cherbourg, nonostante il divieto allora imposto da De Gaulle. Tant’è che la vita di Martin, padre di Kristian, su Wikipedia esiste solo in tre lingue: ebraico, norvegese e inglese.
Quello che sta veramente accadendo è semplicemente il tentativo di de-nazionalizzare gli stati nazionali attraverso l’uso di migranti non assimilabili. Se fosse solo un problema demografico come viene raccontato, sarebbe più conveniente l’immigrazione di popolazioni a noi più affini. Gli ucraini se potessero verrebbero in massa. Affini etnicamente e religiosamente, avrebbero il vantaggio che i loro figli sarebbero totalmente assimilati, senza ghetti di emarginati rancorosi di tipo francese o statunitense. Ma questo non va bene. Perché quello che serve è proprio l’immissione di popolazioni che non possano assimilarsi. Per destabilizzare e permettere il controllo remoto dello stato-colonia. Tutto questo in qualche maniera richiama la decolonizzazione dell’impero britannico, quando dal 1947 le colonie ottennero l’indipendenza e i britannici disegnarono i confini in modo da non regalare mai una omogeneità etnica. Un simpatico lascito di caos. Le élite che controllano gli Stati Uniti si stanno preparando al dopo-Nato e un’Europa massacrabile da conflitti interni è quanto di più auspicabile.
Massimo Contini
(admaioramedia.it)
25 Comments
FaberSardo
Qualche aneddoto e l’incredibile attività della Siem Pilot, la nave che porta i migranti in Sardegna https://t.co/DlveEEdAZY
Andrea Lai
Ad Maiora media: eccellente articolo! Avrei citato anche il piano kalergi e l’imminente elezione di Trump
Giovanni Cocco
Pare evidente che questa nave abbia come primo obbiettivo, quello di portare i clandestini in Sardegna. …..non credo l’armatore la usi per altri mezzi
tweetspalermo
Siem Pilot: l’incredibile attività della nave che porta i migranti in Sardegna (Massimo Contini) https://t.co/lnZ29o31um #palermo #news
Antonio Garau
hanno trovato un altro business. Soldi a calci in culo per i nuovi scafisti.
Renato Derudas
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Cry Mameli
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Enzo Puxeddu
Siluriamola !!!
Ad Maiora Media
Invece, di fare i commentatori da tastiera… Condividete, aiutate a far girare le notizie che ritenete importanti… 🙂
Martino Armeni
La notizia va anche commentata penso altrimenti se non si commenta non si sa l opinione delle persone e questo credo sia peggio che condividerla soltanto.
StudioService
Da manicomio, li riempiamo di soldi per farci invadere. https://t.co/Gn0XPpk9vS
Patti Scanu
Il vero pericolo sono i nostri politici .. .il sindaco in primis …… A seguire i sardi
Tonino Melis
Che differenza c’è fra gli scafisti e questa nave?,nessuna,entrambi trafficano in esseri umani.anche l’equipaggio di questa nave andrebbe arrestato.
Alberto Congiu Garau
Come mai il Presidente Pigliaru, il sindaco Zedda e chiuque altro non hanno mai preso posizione sulla sporca attività di questa nave ?
Bernardina Ardu
Anche questo é trafico di umani solo che non sono scaffisti , i politici poi …… Tutta publicità x l’oro personalmente se poi non si é in grado di ospitarli in strutture li rispedirei indietro , personalmente ovisto piazza matteotti in condizioni pietose con queste persone che dormono nelle aiuole vergogna con quello che poi ci costano quanti sardi aiutereste ?
for_ma
Siem Pilot: l’incredibile attività della nave che porta i migranti in Sardegna (Massimo Contini) https://t.co/BdS8Z5mfSx via @admaioramedia
Roberto Micheli
Questa e una nave che vive portando clandestini in italia… vorrei sapere quantobsi fanno pagare per il passaggio non vanno arrestati come gli scafisti………..e sempre la stassa nave che li ……..soccorre……loro si stanno arricchendo alla faccia nostra e degli immigrati………e le nostre autorita……tacciono…..
Gian Paolo Cucca
Ma a questi chi li finanzia ?
Emanuele Lino Manolo Pilia
Li pagano benissimo.
Franco Sardu
Xche non si interessa pure di riportare i nostri connazionali in Sardegna che più di un sardo non può rientrare a casa sua e rinuncia pure alle ferie x mancanza di traghetti ??? Fatte schifo !!!!
Roberto Obinu
ma la nostra Marina militare (ora si potrebbe ribattezzata C.R.I. che fa?…perché non difende le nostre frontiere?…ricordo che compito delle forze armate è difendere le frontiere, che tutt’ora esistono e la popolazione…per il resto ci sono le istituzioni di volontariato…
Antonio Raggioli
Se li portassero in norvegia.
Pingback: E’ una nave battente bandiera norvegese con il quartier generale alle Isole Cayman… – Marco Flavio Cirillo – L’ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA POLITICA
garzoli gabriele
Basterebbe non farli attraccare
max
Un ebreo che si chiama Kristian, mi suona davvero strano.