Se c’è una cosa che mi fa arrabbiare, è la scarsa considerazione delle potenzialità della Sardegna, che troppo spesso hanno di essa i Sardi amministratori.
Dalla calata dell’esercito di manager piemontesi per riformare la sanità Isolana, all’affidamento dell’incarico al luminare spagnolo per debellare la Pesta suina Africana, fino alla consulenza all’Università di Padova per conoscere la metodologia migliore per smaltire una carcassa di balena spiaggiata a Platamona, va in onda l’esterofilia in salsa quattro mori. Siamo davvero sicuri di non avere, tra i nostri tecnici conterranei e le nostre Università, le professionalità e le competenze per aiutare la Sardegna nelle scelte quotidiane ed emergenziali? E nello specifico, non abbiamo la capacità per smaltire una balena?
Penso invece che questa sia sudditanza psicologica di un retaggio culturale da eliminare. La Sardegna vanta due prestigiose Università con qualificati tecnici riconosciuti sul territorio nazionale e proprio in un‘aula della Facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari fa bella mostra lo scheletro di un grande cetaceo recuperato negli anni Ottanta sul litorale, coi soli mezzi in uso in quel tempo, visitabile in qualunque momento.
Penso invece che quella carcassa putrescente sia il paradigma della Sardegna, isola arenata sulle secche della burocrazia e dell’inadeguatezza amministrativa.
Biancamaria Balata
(admaioramedia.it)
One Comment
Giuseppe del Rio
In Cina neanche sarebbe apparsa questa notizia..qui sono due mesi che ci fanno …due
…..rifiuto speciale……..