Un fermento di iniziative che, in tempi recenti, non si era visto per altri argomenti o problemi della vita sociale isolana. Un’iperattività governativa, che i cittadini sardi si sarebbero aspettati, almeno di pari livello, per temi come l’occupazione, i trasporti, la sanità.
Invece, ad appena una settimana dalla giornata “Sardos e Migrantes”, dedicata all’accoglienza ed all’integrazione, domani, Cagliari ospiterà addirittura due eventi della Regione, in contemporanea (forse un migliore coordinamento sarebbe d’uopo, ma il modello ‘confusione’ è quello finora preferito), nei quali si parlerà di immigrazione, ma soprattutto verrà spiegato ed illustrato come fare business coi progetti di accoglienza e di integrazione.
Il primo evento ha un titolo pericolosamente evocativo, fa venire in mente il binomio ‘ius soli-occupazione’: “Nuove Cittadinanze e Lavoro. Quali attori sociali sono i protagonisti dell’inclusione?”, che secondo i promotori sarà essere un “momento di confronto dedicato agli operatori impegnati nel processo di inserimento degli immigrati”. Perciò, sarà illustrato il progetto “Forimm”, finanziato dalla Fondazione con il Sud attraverso l’Avviso “Iniziativa Immigrazione 2014”, e saranno raccontate le “esperienze degli immigrati che in Sardegna hanno realizzato, con buoni risultati, attività di impresa”. Quindi, mentre in Sardegna le cifre della disoccupazione, soprattutto giovanile, sono preoccupanti, la Giunta Pigliaru si dedica con incommensurabile passione a conseguire un obiettivo che sembra essere al primo posto dell’agenda di viale Trento: “Contribuire all’integrazione sociale, professionale ed economica dei cittadini stranieri rafforzando il ruolo delle associazioni e degli enti del territorio nel sostegno all’inserimento lavorativo e alla promozione dell’imprenditorialità”.
Contemporaneamente, a poche centinaia di metri, un’altra faccia del business: ”La Sardegna e i migranti: le opportunità di finanziamento dell’Unione europea”, organizzato da “Europe direct” (ufficio della Regione che diffonde le informazioni sull’Ue), alla presenza di Marc Arno Hartwig della Direzione generale “Migrazione e Affari interni” della Commissione europea. Il burocrate di Bruxelles contribuirà, insieme agli esperti della Regione Sardegna, ad illuminare sulle “opportunità di finanziamento regionali e europee avente come focus i migranti”. Perciò, insieme ad alcuni progetti, per esempio sulla cooperazione internazionale tra istituzioni universitarie della sponda sud del Mediterraneo e della Sardegna, riflettori puntati anche sul progetto I’Mappy, che ha come diretti beneficiari i giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo politico presenti in Europa. Non mancherà, anche, l’esibizione di “alcune best practice di enti e associazioni” realizzate in Sardegna.
Come già detto in queste pagine, si pronuncia ‘immigrazione’ ma si intende ‘business’, non solo per chi, lungimirante, si è ‘votato’ all’accoglienza, ma anche per una rete vorace di associazioni che intorno al fenomeno sguazza a proprio agio e continua a produrre reddito ed occupazione, mentre i ‘veri’ disoccupati sardi non intravedono la famigerata luce in fondo al tunnel, almeno finché non sarà completata l’integrazione delle migliaia di immigrati che la Sardegna, volente o nolente, ha in carico. (red)
(admaioramedia.it)
18 Comments
Giovanna Bonino
Complimenti….. I SARDI RINGRAZIANO
MariaGrazia Malafarina DeFrancisci
Troppi sardi dormono e sono collusi..
Io per aver scritto queste cose, sono stata segnalata da un “sardo” e bloccata per tre giorni.
Elio Mostallino
E gi d’anti fatta bella i sardus a votai Pigliaru. Un vecchio mutetu sardu cantava cosi’: ci stiamo arrivando.
Pasqua Canu
Era già tutto chiaro ,ma molti sono sordi,gli “immigrati ” creano pil, le coop delegate per i progetti di inserimento,io lo chiamo. Forzato, a discapito di un vero sviluppo nel nostro territorio ,con l’inserimento al lavoro della nostra popolazione giovanile,spero nelle prossime elezioni ,a voi la scelta
Lina Agus
Vergogna veramente schifo Rivoluzione Rivoluzione cosa aspettiamo questo è quello che chiamano il piano dell’inganno popolo Difendiamola la Dignità vergogna veramente schifo questa non è litalia dei valori umani ma è litalia dei ladroni veramente vergognoso ci stanno ingannando Ribelliamoci viva la Libertà.💜 svegliamoci siamo Dormienti Svegliamoci onore per la Libertà.💜
Piero Corongiu
Che schifo
Juanne Pedru Canalis
Dunque, in contemporanea abbiamo addirittura due convegni centrati sui “migranti”:
1)”come fare business coi progetti di accoglienza e di integrazione”
2) ”La Sardegna e i migranti: le opportunità di finanziamento dell’Unione europea”.
Quindi i “migranti” sono un busines ben progettato e organizzato e a fare affari sono in molti, ma a nostre spese, mica spese loro. Sono iniziative che partono addirittura dalla U.E, come mai? Perché è tutta una piramide, con un una base, un vertice e diversi piani intermedi. Chi ci guadagna? In molti, ma soprattutto una elite di massoni finanziari.
Questo degli affari, che giustamente si sta prendendo in considerazione, è però solo un aspetto della questione “immigratio” e neanche il più grave. Infatti, dietro di questo ce n’è un altro, occulto, rappresentabile sempre nella stessa “piramide” con lo stesso vertice e, in parte, gli stessi piani e la stessa base: quello della sostituzione etnica o, la mescolanza di varie popolazioni per distruggere l’identità di popolo, perché un popolo fatto di mescolanze senza identità è più facilmente dominabile da una classe privilegiata. Sto vaneggiando? Neanche per sogno: ho seguito la situazione dall’inizio, e sono arrivato a scoprire il piano di questa “piramide”, da cosa ha preso lo spunto e da chi è organizzato. Lo spunto è il “Piano Kalergi” del primo 900, ed ora organizzato dal vertice della piramide. Ovverosia dal falso filantropo e vero pescecane della finanza mondiale, lo speculatore ultramiliardario George Soros e dalla ristretta cerchia della “massoneria finanziaria internazionale”, bankieri mondialisti, primi fra tutti i potentissimi Rothschild.
Tetta Pinna
Concordo! Ho letto molto a riguardo… e se nessuno si muove a organizzare manifestazioni, vuol dire che i piani intermedi taciono e acconsentono! Ergo il popolino non potrà più alzare la testa…
Enrico Deidda
Sull’argomento
Matteo Simonetti- Kalergi, La prossima scomparsa degli europei -Nexus Edizioni.
Juanne Pedru Canalis
Ma anche senza leggere altro. basta aprire gli occhi e guarda i fatti con mente analitica e critica, concatenare gli eventi e i personaggi, vedi Soros e altri speculatori mondialisti dell’alta finanza internazionale, per capire che cosa succede e chi tira i fili.
Tetta Pinna
Altro che rispedire a casa i clandestini che non hanno diritto all’accoglienza! Qui si parla di inserirli nel contesto lavorativo a cui non hanno accesso i nostri giovani e disoccupati! Alle prossime politiche sparisce il pd nazionale e alle prossime regionali sparisce pigliaru! Sembra che i neri ce ne siano caduti dal letto!
Alba Maria Serradimigni
COMPLIMENTI
Robert Monni
Salvini! Salvini! Salvini! Salvini! Salvini!
Lucia Boi
Guarda, sta in Lombardia, trasferisci ti.
Luciana Zara
Ogni giorno a RAI TRE li senti promuovere centri x aiutare i ( clandestini ) CINEMA ,teatro , lavoro , tutto pro immigrati , dei sardi parlano solo di chi fà manifestazioni x aver perso il lavoro ,,quasi quasi infastiditi perchè nn si deve dire che il popolo sardo è allo sfascio !
Paolo Loddo
Ma avete visto gli aerei che vanno e vengono da Pratica di mare per la Libia? Gli affari sono affari e dove girano soldi, come per il traffico di armi, l’uomo non guarda in faccia a nessuno! Maledetto genere umano!!!
Ignazia Spi
Perché la giunta Pigliaru, non ha mai fatto arrivare da Bruxelles, burocrati competenti, per insegnare ai politici sardi incapaci, come va preparata la legge sulla continuità territoriale, in modo che non venga più bocciata dall’Ue, come oramai puntualmente succede da anni?
Il fatto è che di noi sardi non gliene frega niente, ce lo stanno dimostrando in tutti i modi, che non siamo graditi, neppure a casa nostra. A primavera, stiamo attenti a chi scegliamo di affidare il governo della nostra regione.
Nenne Scano
Che tristezza e i giovani sardi costretti ad emigrare (coi documenti in regola). Clandestinos a foras e #Salvinipremier !!!