Nei giorni scorsi il caso delle 4.000 forme di pecorino in arrivo dalla Romania e dirette in Sardegna, intercettate nei giorni scorsi durante un controllo sull’autostrada in Toscana, che aveva determinato la protesta della Coldiretti (“Si sta importando pecorino taroccato, non identificato, mentre ai pastori si paga il latte 30 centesimi in meno rispetto all’anno scorso”) e la spiegazione dell’azienda dei fratelli Pinna di Thiesi (“Tutto in regola per condizioni igieniche, conservazione, etichettatura e rintracciabilità”) che avendo uno stabilimento vicino a Timisoara in Romania utilizza quel formaggio per il mercato del grattugiato. Oggi, Fratelli d’Italia ha denunciato che “anche il grano dei prodotti sardi rischia di arrivare da oltreoceano, con gravi danni per i nostri produttori”.
L’allarme è sull’abbattimento del prezzo del grano e sul rischio di una manovra speculativa ai danni di agricoltori e consumatori che si ritroverebbero prodotti made in Sardinia, ma realizzati con materia prima importata dal Canada. “Negli anni passati – ha spiegato Paolo Truzzu, consigliere regionale di FdI – il raccolto è stato buono e il prodotto veniva venduto a buon prezzo, tanto da far ritenere che il grano potesse essere nuovamente un prodotto su cui investire. Il prezzo di 28/30 euro al quintale permetteva di affrontare i costi di produzione e avere un minimo di margine di guadagno, mentre quest’anno il prezzo offerto per il ritiro è solo di 22 euro al quintale (24 euro se pagato nel 2017)”.
Ora, invece, si rischia che “il grano sardo, sicuramente di maggior qualità rispetto a quello extraeuropeo, venga sottopagato ai nostri agricoltori, tenuto ammassato per poi essere venduto a maggior prezzo tra qualche mese in altri mercati e sulle nostre tavole, invece, arriveranno prodotti con grano canadese o americano. È grave che le Istituzioni non si stiano minimamente ponendo il problema lasciando da soli gli agricoltori ad affrontare questo mercato selvaggio e senza qualità imposto da Unione europea e multinazionali, che rischia di far nuovamente abbandonare la coltura del grano perché antieconomica”.
Fratelli d’Italia presenterà una proposta di legge per tutelare, valorizzare e premiare chi utilizza produzioni agricole regionali e commercia i derivati dalla lavorazione di semole e sfarinati di grano duro locale: “Chiediamo all’assessore dell’Agricoltura e al presidente Pigliaru di controllare che non ci siano manovre speculative ai danni dei produttori sardi e di realizzare tutte le azioni possibili di contrasto all’invasione di materie prime extraeuropee. Soprattutto si trovino soluzioni immediate per garantire ai produttori locali un equo prezzo d’acquisto”. (red)
(admaioramedia.it)
11 Comments
Grazia Capelli
Cosa ne pensa la coldiretti?
SalisNicola
AGRICOLTURA, Truzzu (FdI): “Grano per prodotti sardi arriva dal Canada. Regione tuteli la… https://t.co/nbs399GjBw
webnauta59
RT @admaioramedia: AGRICOLTURA, Truzzu (FdI): Grano per prodotti sardi arriva dal Canada. Regione tuteli produzione locale https://t.co/eS1…
giordi63
RT @admaioramedia: AGRICOLTURA, Truzzu (FdI): Grano per prodotti sardi arriva dal Canada. Regione tuteli produzione locale https://t.co/eS1…
Martino Ollano
Martino Ollano liked this on Facebook.
Cristiana Murgia
Cristiana Murgia liked this on Facebook.
truzzu
Il prezzo del grano è crollato in un anno: dai 28/30 euro del 2015 ai 22 euro del 2016. La Regione intervenga per… https://t.co/eU5LEWlVVq
gioporce
RT @truzzu: Il prezzo del grano è crollato in un anno: dai 28/30 euro del 2015 ai 22 euro del 2016. La Regione intervenga per… https://t.…
FratellidItaIia
RT @truzzu: Il prezzo del grano è crollato in un anno: dai 28/30 euro del 2015 ai 22 euro del 2016. La Regione intervenga per… https://t.…
luca_vidoni
RT @truzzu: Il prezzo del grano è crollato in un anno: dai 28/30 euro del 2015 ai 22 euro del 2016. La Regione intervenga per… https://t.…
FdiAnUdine
RT @truzzu: Il prezzo del grano è crollato in un anno: dai 28/30 euro del 2015 ai 22 euro del 2016. La Regione intervenga per… https://t.…