Per effetto dell’azione criminale dell’Isis, non certo per le inesistenti politiche degli assessori al Turismo comunale e regionale e tantomeno per quelle dell’assessore ai Trasporti, la nostra città ha visto moltiplicare il numero di visitatori di anno in anno. E’ un’occasione unica per presentarci con il ‘vestito migliore’ e mostrare un’offerta di qualità.
All’inizio della stagione estiva il sindaco di Cagliari ha tirato fuori un’ordinanza che contiene un aspetto discutibile, sproporzionato, contraddittorio. Non mi riferisco certo ai maggiori controlli, sperando che non siano solo a parole, nelle strade cittadine, né al divieto di vendita di alcolici, ma alla parte che vieta la musica dalle ore 22 a Marina, Stampace, Villanova, Castello, piazza Galilei, Monte Urpinu e lungomare Poetto. Mi sembra una misura eccessiva, dettata più dall’atteggiamento cerchiobottista di chi vorrebbe strizzare l’occhio un giorno agli operatori commerciali e un altro ai cosiddetti ‘residenti’. Alle 22 non si sono alzati dai tavolini neppure gli avventori del ‘primo giro’, fatti salvi gli stranieri che cenano prima, e mi sembra un orario eccessivo.
Suonare la musica non è come tirare una bottiglia, orinare un portone, fare risse. Quelli sono problemi di sicurezza, di decoro e di ordine pubblico e devono essere risolti con i mezzi che si usano in questi casi. Ovvero gli stessi strumenti, ad esempio, che il sindaco non utilizza per liberare una scuola occupata abusivamente nel rione Castello da ben due anni. Non credo che il primo cittadino interromperà la musica alle 22 all’Arena Grandi Eventi, vicino al rione Sant’Elia. Perché allora spegnere tutto al Poetto (follia) e in altre zone dove cagliaritani e turisti amano andare a trascorrere due ore all’aria aperta? Forse perché lì abita qualche radical chic altolocato, qualcuno il cui sonno vale più di quello degli altri? Si controlli il volume, come già previsto, ma si eviti un coprifuoco insensato e ridicolo.
Non dovremmo certamente spiegarlo ad una giunta comunale che, avendo diversi componenti giovani, conosce molto bene, per esperienza diretta, la ‘movida cagliaritana’. Né sfuggiranno le conseguenze sul piano economico e lavorativo per delle attività che offrono occupazione, che rendono frequentata e illuminata la nostra città, ma non hanno ciminiere e non lasciano scorie. Sindaco, assessori, vi siete dimenticati i luoghi che voi stessi frequentate o state candidando la città di Cagliari come capitale della vestaglia e a letto presto?
Alessandro Serra (dal blog)
(admaioramedia.it)
23 Comments
Maria Francesca Atzeni
C’è gente che lavora
Rosanna Atzori
Scusi ,anche nelle altre città turistiche ,pensa che che i residenti siano tutti scansafatiche ?Qualcuno lavorerà anche lì o no ?
Maria Francesca Atzeni
Intendo che chi si deve alzare presto non vuole chiasso
Alfredo Vitani
Se qualcuno non vuole chiasso fatti suoi, si compra i tappi per le orecchie o isola meglio acusticamente la casa. Sono lavoratori anche quelli dei locali, ed hanno il diritto di lavorare in pace.
Pier Paolo Paderi
Continuando così son più quelli che non lavorano
Maria Grazia Messinese
😯
Alberto Pili
Sarebbe più opportuno dire c.era gente che lavorava….ma dove vogliamo andare….cagliari città turistica con tutto chiuso…..in Spagna la gente inizia ad uscire alle 23
Cogotti Carmen
si ma iniziano a lavorare alle 10 del mattino…..cercavo un market e alle 9 era chiuso…..
Massimiliano Andreas Marras
Per carità città di pensionati, altro che vocazione turistica…… al massimo sarà possibile giocare a bocce….
Walter Corda
A me e alla mia famiglia piaceva andare a Cagliari qualche fine settimana .Bello cenare in Via Sardegna,girare in via Mano,in Via Garibaldi e via discorrendo. Si poteva passeggiare tranquilli .Ora è tutto una merda.Tra immigrati sporcaccioni,odore do urina insopportabile in Largo Carlo Felice e l’ultima trovata del sindaco…….Ciao Ciao Cagliari.Peccato.
Corrado Garrucciu Velluti
La cosa importante è impedire ogni possibile sviluppo ! Se in Italia hai un’ idea che potrebbe portare benessere, creare posti di lavoro … ecco che spunta una miriade di norme, direttive ed adempimenti (anche fortemente onerosi) che ti fanno passare la voglia.
Nives Fara
Possibile che i gestori dei locali non entrino in rivolta per ciò che questa giunta sta facendo contro di loro? Ma il “sindico ” zedda è mai stato a Barcellona? Ha idea di cosa sia la movida di una città portuale e turistica? Qualcuno dovrebbe portarcelo in pellegrinaggio!
Alessandra Lo Piccolo
Zedda trasforma Cagliari in una città più civile!!!!!
Maria Nives Urbinati Lucarelli
come far morire una città. Io al bisogno metto i tappi, non ci penso neanche a lamentarmi perché la gente lavora!
Ritanna Eddof
Zedda ,,,,,i voti dei #CAGLIARITANI “”””te li devi giocare meglio! 🙁 :'(
#CAGLIARIgliAbitantiMeritanoMoltoMoltoDiPiu’!! 😀
Giuseppina Naimoli
Grande Zedda.
Loi Gigios
Non vorrei sbagliarmi….ma forse dovreste prendervela con il comitato, che da anni si batte (e ha vinto) contro la movida notturna nel centro storico.
Faedda Antonio
Forse zedda ha interesse di spostare le masse da un’altra parte
Vincenzo Mascia
Ma no vedrete. Che …. cambia. Idea
Vincenzo Mascia
Stava scherzando
Claudia Agnese
Vi meritate chi avete votato💜
Massimo Cocco
CAGLIARI CITTÀ GERIATRICA.
Steffy Zoe Paludo
Non giovane