Sulla discarica di Villacidro incombono le voci di un ridimensionamento o addirittura di una cessazione dell'attività, con evidenti ricadute negative sull'intero Medio Campidano. Per verificare la situazione, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gianni Lampis, componente della Commissione consiliare Ambiente, ha visitato la discarica, accompagnato dai tecnici della Villaservice, la società che ha in gestione gli impianti di proprietà del Consorzio industriale di Villacidro. Ha potuto anche verificare gli impianti di produzione di energia elettrica, in parte destinati all'autoconsumo e in parte alla vendita, e le aree dove dovrebbe sorgere il terzo modulo della discarica destinata ad accogliere il secco non riciclabile.
"Il Piano regionale dei rifiuti tuttora vigente – ha ricordato Lampis – riconosce alla discarica di Villacidro un ruolo di eccellenza nel trattamento dell'umido e come punto di conferimento del secco non riciclabile a servizio del Tecnocasic. La Regione, però, non dà direttive in merito al conferimento della frazione organica e c’è il concreto rischio che nella determinazione delle tariffe le società private facciano cartello, determinando un aumento delle tariffe per i cittadini. Perciò, il nuovo Piano regionale dei rifiuti deve riconoscere a questa discarica un ruolo preminente nella lavorazione dell'umido, per la quale negli anni ha formato il personale e fatto investimenti importanti per ottenere un compost certificato, di cui peraltro la domanda non riesce a compensare l'offerta, che ben può essere utilizzato quale fertilizzante in agricoltura".
Nei giorni scorsi, la preoccupazione di un possibile calo del conferimento dell'umido ha portato il Consiglio di amministrazione della Villaservice Spa a prevedere la diminuzione del costo di conferimento a 85 euro, lasciandolo però invariato a 70 euro per i comuni soci (Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Sanluri e Villacidro): "Sulla questione – ha aggiunto l'esponente di FdI – il CdA e l'assemblea dei soci valutino una ricontrattazione dell'affitto di ramo d'azienda che costa a Villaservice 620mila euro all'anno a favore del Consorzio Industriale di Villacidro: in questo modo si potrà garantire anche ai cittadini dei Comuni soci una tariffa più bassa rispetto a quella attuale". (red)
(admaioramedia.it)
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