La storia infinita della strada a quattro corsie Sassari-Olbia non conosce tregua. Non solo anni di disinteresse e di mancanza di finanziamenti adeguati, poi, una volta partiti i lavori, sono arrivati i ritardi in molti lotti già appaltati, bloccati sia per ricorsi contro le aggiudicazioni che per difficoltà legate alle ditte che devono eseguire gli interventi. L’ultimo capitolo riguarda le infiltrazioni mafiose che, secondo la Magistratura, riguardano una delle imprese che hanno vinto l’appalto per completare due lotti della strada: la Tecnis di Catania. La Procura ha disposto la nomina di un amministratore giudiziario ed il sequestro delle azioni delle tre società che compongono il gruppo Tecnis. Intanto, la Regione ha chiesto la convocazione di un tavolo con l’Anas per fare il punto sui lavori e cercare soluzioni che evitino ritardi ulteriori.
“Il Governo, come già sta facendo la Regione, dovrebbe sollecitare l’Anas nell’individuare le soluzioni migliori per accelerare la conclusione dei lavori”. Lo ha chiesto il senatore del Pd, Silvio Lai, che ha preannunciato un’interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture. “La Sassari Olbia è una strada attesa da tanti, troppi anni, per l’inadeguatezza e i pericoli che caratterizzano l’attuale collegamento tra i due centri dell’isola. Una lunga battaglia di tutto il territorio ha preceduto l’avvio dei lavori dei primi lotti. Gli ennesimi problemi ed i ritardi nell’esecuzione dei lavori fanno slittare a data da destinarsi la chiusura dei cantieri. Serve un’ulteriore sollecitazione da parte del Governo nei confronti dell’Anas perché venga individuata una soluzione che consenta di superare problemi come quelli recentemente emersi. Devono essere stabiliti tempi certi e non si deve proseguire con continui rinvii”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Rosalba Serra
Rosalba Serra liked this on Facebook.