“L’Anas in Sardegna è stata la mangiatoia per 50 anni dei nostri politici locali corrotti e collusi. La SS 131 ne è un esempio, la SS 554 franata dopo meno di 8 anni ne è la prova. Per fare profitto, ancora una volta si è risparmiato sulla sicurezza e sul diritto dei Sardi ad avere infrastrutture necessarie per lo sviluppo del turismo e del commercio.” E’ il commento di Giulia Moi, parlamentare europeo del Movimento 5 Stelle, dopo le annunciate dimissioni del presidente ed ad dell’Anas, Pietro Ciucci, travolto da una serie di cedimenti di strade, le più recenti nelle due Isole, ma anche da uno scandalo che lo vede indagato per abuso d’ufficio.
“Nel 2013, per le dimissioni da direttore generale dell'Anas, Ciucci incassò una buonuscita di 1,8 milioni di euro – ha ricordato Moi – Non oso immaginare quale sarà il compenso per il passo indietro da presidente. Il Governo non farebbe una scelta poco avveduta se bloccasse quei soldi e li investisse finalmente in ciò che questo carrozzone di stato fino a oggi non solo non ha saputo, ma non ha voluto fare: mettere in sicurezza le strade italiane. Una buonuscita milionaria sarebbe un'ulteriore schiaffo a tutta la collettività e agli unici interessi che gli amministratori dovrebbero tutelare ma che continuano a ignorare: quelli dei cittadini.”
“Dal mio primo giorno a Bruxelles non ho mai smesso di denunciare le inefficienze che, in particolare i Sardi, sono costretti a subire – ha aggiunto – La Sardegna, tra cedimenti continui e lavori su arterie fondamentali bloccati da anni, è da sempre penalizzata sia in ambito turistico che in ambito commerciale. Basta percorrere la SS 131 o la SS 554 per accorgersi della vergognosa condizione nella quale versano le nostre strade. Ma finché i grandi scandali non escono sui giornali, pare che la triste realtà interessi a pochi. D'altronde anche la politica fino a oggi ha visto tutto, ma si è girata dall'altra parte.” (red)
(admaioramedia.it)