La sensibilità verso le problematiche dei più deboli, e l’attenzione alle donne ed ai bambini è stata la forza che mi ha spinto ad impegnarmi in prima persona verso le persone che, in un particolare momento della propria vita, possono incontrare momenti di difficoltà per diversi motivi, e ritrovarsi sole ad affrontare scelte che possono sembrare senza via d’uscita. Perciò, da anni sono impegnata nel mondo del sociale, come volontaria del “Cav uno di noi”, il Centro di aiuto alla vita che opera al quartiere San Benedetto, nel cuore di Cagliari, e come presidente della neo-nata associazione “Movimento per la vita”.
Il volontariato per la vita è espressione di aiuto amorevole verso tutte quelle donne che davanti a una gravidanza inattesa cercano un’alternativa alla scelta dolorosissima dell’aborto. Senza nessuna forma di giudizio, ogni donna di ogni estrazione sociale e di ogni provenienza può trovare al Cav braccia aperte ad accoglierla e volontarie pronte ad ascoltare i suoi bisogni, paure o necessità. E’ un volontariato meraviglioso, che ti mette a contatto con tante persone e che ti fa comprendere come anche dietro donne all’apparenza cosiddette ‘normali’ spesso si possano celare realtà dure: un marito assente o senza lavoro, solitudine profonda, mancanza di qualunque sostegno familiare o amicale. L’aiuto fornito non è fatto solo di parole, ma di azioni effettive che si concretizzano in sostegni economici, grazie al progetto di adozione a distanza per le mamme e i bimbi, in donazioni di pannolini, latte e vestitini, servizio baby-sitter o inserimento in un percorso lavorativo laddove possibile. E la vera accoglienza alle donne fa sì che siano loro stesse ad accogliere i loro figli, che se inizialmente non cercati diventano poi sempre la loro splendida gioia.
Il Movimento per la vita da oltre 40 anni in Italia aiuta nel concreto le donne a dire il proprio sì alla vita, promuove e difende il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, del bambino concepito e non ancora nato. Il suo spazio di interesse si estende all’annosa problematica dell’affido e dell’adozione. Il nuovo progetto è la fondazione, con altri soci del Movimento, di un’associazione che si occupi di trasmettere i valori culturali della vita, della bioetica e della dignità umana, che la nostra società, sempre più smarrita, fatica ormai ad accogliere, attraverso eventi, convegni e attività culturali a tema, sensibilizzando la società su tematiche importanti che riguardano gli aspetti fondamentali della vita di tutti.
Sogno una Città aperta, culturalmente vivace, ma soprattutto solidale, inclusiva e attenta ai più bisognosi, agli ultimi, a coloro che la stessa società tende a non vedere e considerare, come i concepiti. Non dobbiamo inventare nulla, esistono delle ‘buone prassi’ che dobbiamo solo contestualizzare nella nostra realtà: nel comune di Sant’Agata Bolognese, il Sindaco ha istituito l’Assessorato alla Tutela della vita umana, di cui saggiamente ha tenuto la delega, che interagisce e fa rete con tutte le realtà istituzionali favorendo il benessere del territorio e dei suoi abitanti. Desidero una Città che rivolga un’attenzione speciale alle donne e alle famiglie in generale, così come ai giovani e ai bambini, di cui abbiamo il dovere di prenderci cura e che sono il nostro futuro. Glielo dobbiamo. Sarà la nostra eredità!
Stefania Loi – Cagliari
(sardegna.admaioramedia.it)