L’appello dei tre primi cittadini di Sassari, Nicola Sanna, di Alghero, Mario Bruno, e di Porto Torres, Sean Wheeler, suona come un ultimatum: «È necessario prendere decisioni rapide perché non c’è più tempo da perdere. La situazione non è più sopportabile». Lo hanno detto incontrando il presidente regionale dell’Anci Sardegna, Piersandro Scano, ed il comitato esecutivo, sul tema del trasporto aereo. Un appello che coinvolga tutti i comuni della Sardegna, perché si sentano coinvolti in questa battaglia per i trasporti.
«I sardi devono essere equiparati agli altri cittadini italiani che hanno a disposizioneil treno veloce e devono poter contare su tariffe vantaggiose – ha ribadito Sanna – Servono interventi rapidissimi perché i vettori che vogliono venire qui necessitano di un quadro di certezza. Abbiamo perso la stagione estiva e ora è tempo di chiudere la procedura di infrazione, quindi avviare un’azione di pressione nei confronti della Ue per una chiusura positiva. A questo si aggiunga la necessità di ridurre al più presto la tassa aeroportuale». Da quando è orfano di alcuni voli del vettore irlandese, l’aeroporto di Alghero ha registrato un crollo del traffico di passeggeri (-36,9%): «La sofferenza è molto forte – ha sottolineato Bruno – Ryanair è insostituibile anche per il flusso enorme di passeggeri che è riuscita a garantire».
Anche per il presidente Scano è necessario un risultato immediato, entro il 15 giugno, termine indicato dalla compagnia Ryanair per programmare la stagione invernale: «Eliminazione del rincaro tasse aeroportuali, indipendentemente dalla questione Ryanair, per la condizione di svantaggio che vivono i sardi e coloro che vogliono venire nell’Isola. Poi, un’azione coesa delle espressioni istituzionali della Sardegna, perché la questione dello svantaggio del diritto alla mobilità venga affrontato in un momento un cui l’attualità ci spinge ad affrontare la questione con decisione».
Dopo le proteste degli emigrati sardi che non hanno neanche la certezza di poter tornare nell’Isola per votare il prossimo 5 giugno alle amministrative, sul tema dei trasporti è intervenuto Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia: «Oltre un anno fa, Forza Italia ha presentato un’interrogazione contro la folle cancellazione della continuità aerea per le rotte minori, decisa dalla Giunta Pigliaru. Visto che, dopo oltre 365 giorni, il presidente della Regione ancora non ha risposto, Pigliaru risponda almeno agli emigrati. La soppressione della continuità territoriale per le cosiddette rotte minori è un danno in sé, perché costringe i viaggiatori a ripiegare su itinerari più costosi e più lunghi, e produce un effetto a catena, perché lo spostamento dei flussi verso i voli da Roma e Milano causa una situazione di scarsità dei posti disponibili, facendo ‘sballare’ anche la continuità 1, con un’ingiusta compressione del nostro diritto alla mobilità e dei benefici per il settore turistico dall’altro. Arrivata ormai a metà mandato, la Giunta regionale ha solo disfatto senza proporre alcuna alternativa, limitandosi a proclami e annunci sempre diversi, mai seguiti dai fatti, che dimostrano l’assenza di un indirizzo politico chiaro e coerente, come si è visto anche per il caso Ryanair». (red)
(admaioramedia.it)