Domani in Consiglio regionale è il “Deiana day”: all’ordine del giorno le due mozioni di sfiducia, soprattutto per la gestione della vicenda Ryanair, nei confronti dell’assessore dei Trasporti presentate dal centrodestra, che hanno come primi firmatari il riformatore Cossa ed il forzista Tedde. Scelta prevalentemente politica per le opposizioni, vista che le possibilità che venga accolta dall’Aula sono praticamente nulle, per quanto Deiana abbia incassato anche feroci critiche da alcune componenti della sua stessa maggioranza.
Sul tema dei trasporti, ai margini dell’inaugurazione del nuovo negozio Isola all’aeroporto di Elmas, è intervenuto il presidente Pigliaru, in particolare sulla questione, che spesso viene contestata alla Giunta, delle regole europee sui contributi alle compagnie low cost, che al momento vede la Sardegna ancora destinataria di una procedura d’infrazione da parte di Bruxelles: “La competenza dell’Ue limita il margine di azione della Regione, che non può fare altro che pressare affinché vengano definite meglio le norme, come stiamo facendo ogni giorno, attendendo risposta. Ed anche sul fronte dell’aumento delle tasse aeroportuali non siamo immobili, la trattativa col Governo nazionale dovrebbe portare alla cancellazione”.
“Pigliaru la smetta di raccontare menzogne”, così gli ha risposto Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “L’Unione europea ha già un quadro normativo definito. O difendi la legge regionale 10 sulle low cost o, se non ritieni che sia uno strumento adeguato, ne approvi un’altra. E in due anni mezzo hanno avuto tutto il tempo di farlo. Anche sulla CT2 l’alibi del ‘ce lo chiede l’Europa’ è una bufala colossale. Loro nel 2014 non solo non hanno pubblicato i bandi, ma come dilettanti allo sbaraglio hanno cancellato del tutto la continuità per le rotte minori, causando danni incalcolabili alle imprese turistiche e ai territori”.
Per il capogruppo dei Riformatori in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, una “difesa quasi commovente, se le argomentazioni del Presidente non fossero così deboli e raffazzonate, la classica arrampicata sugli specchi destinata a concludersi con una rovinosa caduta. Affermare che sarebbe demagogico definire chiara la normativa comunitaria in materia di aiuti alle compagnie aeree low cost è risibile”.
“Sembrerebbe quasi – ha aggiunto Dedoni – che l’Ue adottasse per la Sardegna delle regole personalizzate, diverse da quelle che valgono nel resto del Continente ed arbitrariamente punitive. Non si spiegherebbe altrimenti come sia possibile che i vettori low-cost, Ryanair in testa, operino regolarmente negli scali europei e come le regioni che li ospitano non siano costantemente oggetto di procedure di infrazione. L’aumento delle tasse aeroportuali non è che una foglia di fico dietro cui nascondere le vergogne. Gli appelli disperati al ministro Delrio lasciano intendere che il Governo ha deciso, nonostante le ripetute promesse, di lavarsene le mani. Se davvero il problema è la legge approvata nella passata legislatura, come mai, in due anni e mezzo di mandato, Pigliaru e i suoi Professori non sono riusciti a presentare un disegno di legge che ne disponga l’abrogazione e che detti una nuova disciplina per gli aiuti alle low-cost, compatibile con le norme europee?”. (red)
(admaioramedia.it)
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Mibavi1
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