Il dibattito sulla continuità territoriale tiene banco da anni e la soluzione definitiva non sembra mai all’orizzonte. Ieri, è stato Renato Soru, europarlamentare e segretario regionale PD, a rilanciare: “La situazione odierna è dovuta alla demagogia del centrodestra e al suo clamoroso errore di investire sulle tratte per Roma e Milano per garantire la tariffa bassa ai non residenti. Per farlo ha investito il doppio di quello che costava far viaggiare i Sardi verso la provincia italiana. Questa cosa va cambiata immediatamente e bene farebbe la Giunta a dirsi contraria e prepararsi a superare questa assurdità".
“Soru sbaglia: il problema della continuità territoriale è che ci sono pochi voli, non che nei periodi di bassa stagione anche i non residenti abbiano i biglietti scontati. Anzi, questo è certamente è uno dei modi principali per allungare la stagione turistica, sfruttando anche i periodi di bassa stagione. Togliere le tariffe agevolate ai non residenti danneggia la nostra economia. Occorre favorire l'accessibilità della Sardegna, non scoraggiarla”. E’ la risposta del coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa. L’esponente dei Riformatori ha anche evidenziato che la Francia per garantire la continuità territoriale aerea e marittima della Corsica (meno di 400mila abitanti) investe quasi 130 milioni di euro l'anno, mentre la Sardegna, quattro volte gli abitanti della Corsica, per la continuità aerea ne spende meno di 50.
“Lo Stato non ci ha fatto un regalo mollando alla Sardegna gli oneri della continuità territoriale: è un problema che non riguarda i Sardi, ma l'intera comunità nazionale – ha aggiunto l'esponente dei Riformatori – Il modello di continuità aerea non deve limitarsi, a differenza di quanto sostiene Soru, a garantire prezzi bassi ai residenti, ma deve diventare la molla della nostra economia, favorendo la possibilità di venire in Sardegna, non solo quella di uscire. E non si può affrontare il problema della continuità attraverso i low cost perché non offrono alcuna garanzia né nel prezzo (estremamente variabile) né di continuità del servizio (viaggiano solo quando conviene loro)”.
La soluzione di Cossa prevede la richiesta ai vettori di manifestazioni di interesse: “Si coordinano tra loro, con la regia della Regione, per garantire ai passeggeri quantità, qualità del servizio e tariffe basse. La Regione non paga a pioggia, ma attraverso meccanismi premiali, che stimolino il miglioramento della qualità del servizio. Un modello, con una spesa complessiva di non più di 70 milioni di euro, si può applicare sia alla CT1 che alla CT2. Deiana parla di continuità con le capitali europee, che però sono tutte già servite da vettori low cost. Al contrario di aree del continente con le quali la Sardegna non è collegata per nulla”.
La proposta di eliminare le tariffe scontate per i turisti che arrivano in Sardegna, ha fatto tornare in mente ad Ugo Capellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, la tassa sul lusso imposta da Soru ai tempi della sua Giunta: “La soluzione non è aumentare i prezzi dei biglietti per i non residenti, che sarebbe una scelta tafazziana come la famigerata tassa sul lusso e non certo un gesto eroico da paladino dei sardi, ma adoperarsi affinché sia lo Stato a sostenere i costi della continuità territoriale. Tenta solo di nascondere i suoi errori: la tariffa unica non toglie nulla ai Sardi che viaggiano, perché conferma gli sconti, e aggiunge molto di più per i Sardi che fanno impresa perché aumenta il numero di visitatori e quindi di potenziali clienti. Noi avevamo predisposto tutto per avviarla subito anche per le rotte minori, ma la Giunta Pigliaru prima ha disfatto e poi non ha proposto finora un’alternativa. L’aspetto negativo è che il costo dell’operazione sia sostenuto dalla Sardegna, ma chi ha deciso che questo onere fosse accollato dallo Stato alla Regione? Proprio Soru in un accordo firmato con l’allora presidente del Consiglio Prodi”. (red)
(admaioramedia.it)
7 Comments
Giuseppe Serra
Giuseppe Serra liked this on Facebook.
Luigi Frau
Luigi Frau liked this on Facebook.
Maura Marini
Maura Marini liked this on Facebook.
Radio Riviera Corallo
Radio Riviera Corallo liked this on Facebook.
Sandro Palomba
Sandro Palomba liked this on Facebook.
Sandro Palomba
Sandro Palomba liked this on Facebook.
Liviana Murgia
Liviana Murgia liked this on Facebook.