Solamente una settimana fa, si ipotizzava che Zedda fosse l’ancora di salvezza di un centrosinistra in crisi. Neanche il tempo di finire di leggere le ultime righe che faceva capolino sulla scena Renato Soru. Il ‘Ritorno’, oserà dire qualcuno, una sorta di remake da b-moovie di una vecchia pellicola americana. L’Eurodeputato, dopo l’assoluzione in secondo grado nel processo che l’ha riguardato per anni, sembra aver ripreso terreno e pare che qualcuno stia nuovamente salendo sul suo carro cercando di ricostruire (e forse riaggregare) l’antica armata dei Soriani.
La politica ha la memoria corta e qualcuno finge di dimenticare che l’ex patron di Tiscali si trovò (quasi) tutti contro nell’ultimo periodo da segretario regionale del Partito democratico, tanto da decidere di abbandonare il timone con l’amarezza di chi capisce che all’interno di quel partito, con l’aria a livello nazionale decisamente cambiata, forse non ci si sente più a casa. Fatto sta che Renato non è uomo da lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà. Superato il tragico momento della sentenza di primo grado, successivamente smentita dall’Appello, Soru ha compreso che il ruolo di eurodeputato lo taglia decisamente fuori dalle logiche e dai giochi regionali: non è un caso che (si dice) la corsa al seggio di europarlamentare venga offerta ai personaggi di un certo rilievo ma ritenuti scomodi e, quindi, messi in grado di venir eletti, ma nell’istituzione più lontana dai radar dell’elettore medio. Da uomo colto qual è, l’ex Presidente della Regione sa bene che avrebbe dovuto uscire allo scoperto e dimostrare di saper tenere ancora il banco e non poteva far altro che attaccare apertamente Zedda, dimostrando così che al di là delle smentite formali e rituali il Sindaco di Cagliari è pienamente accreditato e (quasi) già identificato dal centrosinistra come il candidato ideale per le prossime regionali.
Ecco dunque che Soru ‘graffia’ Zedda, mostra le unghie e attacca apertamente. Ha poche carte in mano, nessun poker d’assi, ma l’ex Presidente qualche trucco lo deve aver imparato negli ultimi tredici anni, quanto basta per riguadagnare tutti i titoli delle cronache politiche sarde e riapparire nelle prime pagine dei quotidiani. Di certo l’Eurodeputato sa che non potrà giocare la partita sino in fondo, a lui interessa solo riguadagnare quell’antica area di influenza che pareva disperdersi all’indomani della sua debacle da segretario regionale e soprattutto dopo la cocente sconfitta, pochi mesi fa appena, del ‘suo‘ candidato alla segreteria regionale (il deputato Sanna), che ha ceduto il passo al renziano Giuseppe Cucca. Pare evidente che Zedda non abbia nulla da temere né da Soru né da altri nel suo schieramento per la candidatura alla Presidenza della Regione, vista il momento di crisi del centrosinistra. Sarà compito di Renato far cambiare la situazione .
Tigellio
(admaioramedia.it)
One Comment
Francesco Piras Piras
Fanno a gara per mettersi in mostra in vista dei prossimi appuntamenti elettorali