Questa mattina, il malato di sla Salvatore Usala, presidente del Comitato 16 novembre, ha realizzato l’ennesima protesta, con sciopero della fame e della sete, davanti all’Assessorato regionale della Sanità in via Roma a Cagliari, per sollecitare il rispetto degli impegni presi dopo il presidio dello scorso maggio. Tra le richieste, la modifica dei criteri per il calcolo del punteggio dei contributi di assistenza del programma “Ritornare a casa”, che, secondo Usala, escludono almeno 500 malati gravi, ma anche maggiore puntualità nel trasferimento delle risorse ai Comuni e realizzazione dei corsi per le persone che si prendono cura dei malati.
Nel primo pomeriggio, Il Presidente del Comitato ha incontrato il capo di gabinetto dell’Assessore della Sanità, Giovanni Salis, raggiungendo un accordo: nei prossimi giorni una circolare dell’Assessorato chiarirà ulteriormente alcuni punti delle linee guida di “Ritornare a casa”; l’Assessorato si impegna ad accelerare i provvedimenti di liquidazione dei progetti approvati (al 30 giugno sono stati ammessi 1167 progetti); l’Assessorato solleciterà le Amministrazioni comunali ad informare rapidamente i beneficiari dell’avvenuta approvazione dei piani. Salvatore Usala, preso atto degli impegni, ha interrotto la sua protesta. (red)
(admaioramedia.it)