
ampliare e incrementare il fondo assicurativo a beneficio dei primi cittadini”. La ha dichiarato il capogruppo dei Riformatori Sardi in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, commentando la visita nell’Isola del Ministro dell’Interno.
“Senza voler andare a tutti i costi controcorrente, però, ci sono cose che non sarebbe bene tacere – ha aggiunto Dedoni – Il Ministro ha parlato di vendette che i sindaci si trovano a subire perché si sono trovati a dover dire no alla richiesta di qualche cittadino in applicazione della legge. E’ doveroso richiamare l’attenzione del legislatore, nazionale ma soprattutto regionale, affinché si approvino leggi chiare, dal contenuto univoco e che non lascino spazio all’interpretazione. Solo così si può evitare di mettere in pericolo l’incolumità dei primi cittadini chiedendo loro di fare da parafulmine per coprire le responsabilità di chi scrive le leggi e non lo fa come dovrebbe. L’urbanistica su tutte è la materia che più li espone a situazioni di pericolo e la Regione dovrebbe intervenire per fare chiarezza nelle norme, in particolare in quelle che regolamentano l’edilizia privata, ma non sembra che l’azione legislativa che si sta facendo vada in questa direzione”.
“A ciò va aggiunta la sempre più scarsa considerazione di cui godono gli enti locali nelle scelte politiche – ha concluso l'esponente dei Riformatori – Stato e Regione hanno ormai da anni preso la pessima abitudine di rimettere in sesto i propri bilanci tagliando risorse ai territori, scaricando così sui Comuni tutto il peso di un risanamento di cui sono altri a prendersi i meriti. Il Governo di turno, di qualsiasi colore politico, pur di non doversi assumere la responsabilità di aumentare le tasse, costringe i sindaci a inasprire le imposte locali, lasciando a chi si trova in prima linea il poco invidiabile compito di affrontare le ire dei cittadini sempre più tartassati”. (red)
(admaioramedia.it)