Correva il 1996, e da un’idea di Umberto Moi, supportata dai membri della Pro loco del tempo, nasceva a Seui, “Su Prugadoriu”, manifestazione unica nel suo genere, volta a celebrare il culto dei morti, rispolverando le tradizioni del passato. Da allora fino ad oggi, un appuntamento immancabile, come testimoniano i migliaia di turisti che ogni anno invadono il piccolo centro barbaricino, impegnato in queste ore, nei preparativi della XXI^ edizione. Ad organizzare l’evento, che si protrarrà da lunedì 30 a mercoledì 1 novembre, il Comune e l’associazione omonima.
Veri protagonisti della tre giorni, i bambini locali, in tour di porta in porta, riproponendo l’antico rito de “Su Prugadoriu po’ is animas” (martedì alle 18). Immancabile la vetrina dedicata alla promozione dei prodotti enogastronomici, con le degustazioni nei caratteristici ‘magasinus’ (lunedì dalle 16; martedì e mercoledì dalle 9). Tra i punti di forza, anche l’artigianato, attraverso degli appositi laboratori sparsi per le viuzze del centro storico (dalle 10, martedì e mercoledì). Martedì, oltre alla maschere seuesi “S’Urtzu e sa’ Mamulada” (alle 20), sfileranno anche “Ir Dimonioso” di Tertenia (alle 11 e alle 17,30). Mercoledì, “Su Sennoreddu e sos de S’Iscusorzu” di Teti, “Su Boinarxiu e su Pastori” di Teulada, i piccoli del gruppo in maschera locale (alle 11, 11,30 e alle 18). Ad allietare gli scorci anche musica e teatro itinerante, suonatori di launeddas, street band.
Importante lo spazio dedicato alla cultura con i convegni “Arcuerì 2017 – l’annuario della comunità seuese” e “Arregodus de miniera” (lunedì dalle 17). Dopo il successo degli anni scorsi, il ritorno del trenino dei murales che percorrerà gli angoli dell’abitato. Chiuderà la cerimonia, il lancio della zucca in via Roma (mercoledì alle 18,30).
“Grazie al contributo della popolazione tutto procede a pieno regime – spiega il vicesindaco, Manuela Lai – Intendiamo conquistare tutti coloro che raggiungeranno la nostra comunità, attraverso i riti, le peculiarità della tavola ed artigiane, l’ambiente circostante. ‘Su Prugadoriu’ rappresenta per tutti i concittadini una delle tappe più attese dell’anno, un’opportunità per far conoscere ancor meglio il nostro paese. Guardandoci alle spalle, possiamo affermare che la scommessa di Umberto Moi, e dei soci della Pro loco che la sposarono, si sia rivelata vincente. E a loro che dobbiamo una particolare riconoscenza, se oggi rappresenta un fiore all’occhiello di cui andare orgogliosi. L’auspicio resta quello che si possa registrare un gran numero di presenze, alimentate dal buon tempo. Il tutto esaurito nelle strutture ricettive anche nei centri vicini ci fa ben sperare; non aspettiamo altro che poter offrire ospitalità e calore ai visitatori.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)