Un giovane calciatore dilettante della provincia di Sassari, alla ricerca di un ingaggio presso una squadra anche straniera, si era iscritto in un sito internet specializzato e, dopo alcune settimane, era stato contattato telefonicamente da un sedicente procuratore sportivo spagnolo che lo convinceva a raggiungerlo in Grecia, nell’isola di Creta, dove sarebbe stato sottoposto ai test presso una struttura sportiva, in vista di un possibile ingaggio.
Il giovane, accolta con entusiasmo l’offerta, si era immediatamente recato a destinazione, sottoponendosi a test e visite mediche nell’impianto di una società di calcio greca. Ha soggiornato a sue spese nella località turistica per tutto il periodo dei test, circa una settimana, con la promessa di completo rimborso in caso di perfezionamento del contratto. Pochi giorni dopo il suo rientro in Italia, il sedicente procuratore gli faceva credere che i test erano andati bene e che era stato scelto dalla squadra, invitandolo a prepararsi alla partenza per la Grecia, in previsione della prossima stagione calcistica, non prima però di effettuare il pagamento di alcune migliaia di euro per spese assicurative ed altre competenze dovute, necessari per il perfezionamento del contratto.
Convinto dalle sue parole, il giovane ha effettuato un bonifico internazionale con la somma richiesta, ma, pochi giorni dopo, mentre si apprestava a trasferirsi per raggiungere la squadra nell’isola di Creta, ha scoperto l’inganno ed ha denunciato la truffa alla Polizia. Il cittadino greco che ha materialmente incassato la somma versata è stato identificato (A.N. di 37 anni), ma le indagini proseguono, con la collaborazione dell’Interpol, della polizia greca e spagnola, per identificare tutti i complici che hanno partecipato alla messa in scena truffando il giovane sardo. (red)
(admaioramedia.it)
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