Questa mattina, nel cortile “Raimondo Scintu” della caserma “La Marmora” a Sassari, il generale di brigata Arturo Nitti ha ceduto il comando della Brigata Sassari al parigrado generale di Brigata Gianluca Carai.
Il generale Nitti lascia l’incarico dopo quasi 30 mesi di intense attività alla guida degli uomini e delle donne della “Sassari” coinvolti in numerosi impegni sia in territorio nazionale che all’estero. Tra questi, le celebrazioni per il centenario della costituzione della Brigata, l’impegno in soccorso agli abitanti di Olbia a seguito dall’alluvione dell’ottobre 2015, le attività di bonifica del territorio da residuati bellici, l’operazione “Strade sicure”, a garanzia dell’ordine pubblico e della sicurezza nelle maggiori città italiane, la partecipazione, nel 2015, all’esercitazione Nato “Trident Juncture”, che ha visto schierati oltre 1.500 militari in un contesto di 30 paesi impegnati.
All’estero, i Dimonios hanno preso parte, da aprile ad ottobre del 2016, per la prima volta, alla missione Unifil (United nation interim force in Lebanon) dell’Onu in territorio libanese, durante la quale il generale Nitti è stato comandante del contingente nazionale. Nell’ambito dell’operazione, volta a garantire il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’Onu, i Sassarini hanno sviluppato attività per mantenere un’adeguata cornice di sicurezza nell’area, monitorando la cessazione delle ostilità, nonché assistendo le Forze armate libanesi e supportando la popolazione locale anche con azioni mirate allo sviluppo dell’area e alla distribuzione di aiuti umanitari.
Il generale Nitti, prima di cedere il comando, si è recato presso la chiesa di Sant’Agostino in Sassari ed ha reso omaggio alla Madonna del Buon Cammino, protettrice della Brigata e patrona del Gremio dei Viandanti. Poi, nel discorso di commiato, ha espresso profonda gratitudine agli uomini e alle donne della Brigata Sassari per l’impegno profuso durante il suo periodo di comando ed ha manifestato l’orgoglio per aver avuto “la possibilità di scoprire la bellissima realtà della Sardegna”. Il Generale andrà allo Stato Maggiore della Difesa, presso il Centro innovazione della Difesa, organismo nato recentemente per gestire e razionalizzare il processo di trasformazione dello strumento militare nazionale.
Per il generale Carai, di origine sarda, dopo aver rivestito importanti incarichi presso lo Stato maggiore dell’Esercito e della Difesa, rappresenta un rientro dell’alto ufficiale nei ranghi della “Sassari”, infatti nel 2007 aveva comandato il Battaglione del 151° Reggimento della Brigata e, dal 2010 al 2012, il 152° Reggimento, partecipando in quel periodo alla missione Isaf in Afghanistan. (red)
(admaioramedia.it)