Il vero ballottaggio del 14 giugno avrà pesanti riflessi sulla politica regionale perché una forza della maggioranza (la Sardegna Vera di Efisio Arbau) punta a diventare, in un solo colpo, la seconda gamba della coalizione e il terzo incomodo fra il Pd ed il sub-governo di Maninchedda.
L'operazione passa da Nuoro, da sempre granaio di voti della sinistra, dove però le guerre fratricide del Partito democratico hanno aperto una breccia. Del gruppo dei tessitori farebbero parte anche i sardisti, che ‘guidando da dietro’ riuscirebbero a ricollocarsi nel campo sovranista.
Renato Soru in tutto questo vede un processo di ‘inclusione’ ma o non si è accorto di quello che sta accadendo oppure capisce poco di politica. Quanto al centro-destra, fatta una certa eccezione per Quartu, assiste da spettatore al campionato e, soprattutto, ad alcuni derby. Almeno per il momento…
SardoSono
(admaioramedia.it)
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