Numerose regioni italiane (Emilia Romagna, Piemonte, Lazio) stanno approvando i nuovi piani per il contenimento delle liste d’attesa, ma la Regione Sardegna è ancora lenta e non sembra essere consapevole delle attese chilometriche alle quali sono costretti i pazienti sardi per ottenere una visita medica negli ospedali dell’isola. La denuncia è contenuta in un dettagliato report sui tempi di attesa previsti per i vari esami in Sardegna realizzata dai Riformatori sardi. “La nostra regione spende ogni anno dai 300 ai 350 milioni di euro in più rispetto alla quota di tre miliardi di euro che gli viene assegnata dal Fondo Sanitario per garantire i livelli essenziali di assistenza”, sottolineano i Riformatori nella premessa al report, che riporta con puntualità svizzera i tempi di attesa previsti per i vari esami medici, tratti dai siti delle aziende sanitarie isolane che per trasparenza sono obbligati a pubblicarli.
Ecco che per fare una visita oculistica alla Asl di Cagliari bisogna attendere 123 giorni in viale Trieste, 118 a Decimo, 136 a Quartu, 131 a Selargius, 106 a Senorbì, 144 a Sinnai, a fronte dei 30 giorni previsti dal piano nazionale. Per una visita endocrinologica si devono attendere 165 giorni di attesa a Decimo, 207 a Pula, 175 nel poliambulatorio di Viale Trieste. Per una visita gastroenterologica, più di quattro mesi al Santissima Trinità (138 giorni) e persino nel privato accreditato 109 giorni alla Sant’Antonio e 105 al Sant’Elena. Chi volesse fare una visita ortopedica al Marino deve aspettare più di cinque mesi (160 giorni), mentre un po’ meglio gli va dal privato accreditato del Policlinico Sant’Elena (123 giorni).
Il report cita anche le altre realtà ospedaliere cagliaritane. Per una colonscopia al Brotzu bisogna aspettare 247 giorni, mentre per un eco-color-doppler nella chirurgia vascolare bisogna attendere 250 giorni per i tronchi sovraaortici e 289 per gli arti superiori o inferiori. Per una visita ortopedica ci vogliono 102 giorni e 118 per una visita urologica. A Cagliari una visita gastroenterologica richiede 207 giorni, mentre per una mammografia al Businco la lista d’attesa è di un anno e mezzo: 494 giorni.
Anche all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari le liste d’attesa sono lunghissime: la Clinica ORL, per una visita, ha tempi di attesa di 465 giorni, 375 giorni è l’attesa media per una colonscopia, 405 giorni per una gastroscopia. La visita endocrinologica richiede un’attesa di 136 giorni, mentre una visita gastroenterologica oscilla tra i 129 giorni del San Giovanni di Dio e i 353 del Policlinico di Monserrato. La visita urologica che comporta un’attesa di “soli” 102 giorni.
Anche ad Oristano, secondo i Riformatori sardi, è meglio non avere bisogno di una colonscopia: i tempi di attesa sono infatti di 289 giorni. Per una gastroscopia si devono attendere 136 giorni, appena un po’ di più di una semplice visita cardiologica che richiede mediamente 127 giorni. La visita pneumologica richiede 113 giorni, 86 giorni la visita urologica, 84 giorni la visita oculistica. Oristano è maglia nera anche su uno degli esami strumentali più semplici, l’ecografia che richiede tempi di attesa tra i 110 e i 115 giorni.
Nel Sulcis-Iglesiente è molto complicato avere una visita cardiologica: 269 giorni di attesa all’Ospedale Sirai, 272 al San Ponziano (privato accreditato), addirittura 324 giorni a Giba, 106 al poliambulatorio di Iglesias, 169 giorni a Portoscuso, 336 giorni a S. Antioco. Non stanno meglio i pazienti che hanno bisogno della visita di un endocrinologo: 256 giorni al Santa Barbara di Iglesias e 280 al Poliambulatorio di Iglesias. Per la visita gastroenterologica i tempi cambiano di poco: Al Sirai bisogna aspettare 251 giorni, al CTO i giorni sono 123.
Anche nel Medio Campidano liste d’attesa lunghissime: per una visita cardiologica ci vogliono 131 giorni nel poliambulatorio di Guspini e 138 nell’omologo di Sanluri. Per una visita endocrinologica 142 giorni di attesa a Guspini, 122 a Sanluri, 168 a Villacidro. Per una visita ortopedica 172 giorni all’Ospedale di San Gavino e 107 a Villacidro. Nessun favoritismo territoriale per la visita urologica: i tempi sono uguali per tutti, 88 giorni all’ospedale di San Gavino, 89 giorni a Sanluri e 89 giorni anche a Guspini.
In Ogliastra è meglio non avere bisogno di una visita endocrinologica: a Lanusei ci vogliono 98 giorni di attesa. Non si scherza neppure per una visita gastroenterologica: 116 giorni, gli stessi necessari anche per una colonscopia. Ma il top lo raggiunge la visita pneumologica: a Lanusei i polmoni devono aspettare 253 giorni. Sono secondi soltanto alla Risonanza Magnetica, che è la merce più preziosa dell’Ogliastra: per un esame con la “grande macchina” bisogna aspettare 296 giorni.
Meglio non ammalarsi di cuore a Nuoro, città natale dell’assessore alla Sanità Luigi Arru: 149 giorni per una visita cardiologica allo Zonchello, 124 a Gavoi, 142 a Siniscola, 165 a Macomer, 82 a Sorgono. Non va meglio per la visita urologica, 80 giorni a Sorgono, 165 a Macomer, sino al poco invidiabile record dell’Ospedale San Francesco: 305 giorni. La visita gastroenterologica al poliambulatorio di Nuoro richiede 146 giorni di attesa, anche l’oggetto del desiderio, in Barbagia sono la colonscopia (226 giorni di attesa a Sorgono, 381 al San Francesco di Nuoro) e la mammografia: 232 giorni a Macomer e addirittura 577 (quasi due anni) al San Francesco.
Salendo al Nord Sardegna ad Olbia chi avesse bisogno di una visita endocrinologica deve avere molta pazienza: bisogna attendere 90 giorni all’Ospedale di Olbia, 144 al poliambulatorio di Tempio. Poco da stare allegri anche per gli ammalati di stomaco. 173 giorni per la visita all’Ospedale di Olbia. Tempi di attesa dovunque lunghi per l’oculistica: 128 giorni al poliambulatorio di Olbia, 98 giorni a Tempio, 90 ad Arzachena, 103 a Badesi, 98 a Berchidda, 82 a santa Teresa e addirittura 202 a La Maddalena. Peculiarità negativa gallurese le visite ginecologiche: 208 giorni di attesa all’Ospedale di Olbia, 153 in quello di Tempio, 204 al poliambulatorio olbiese. Ma le donne galluresi possono prendere il traghetto e recarsi tutte a La Maddalena: non si può più partorire, ma i tempi di attesa per la ginecologia sono di soli sette giorni.
Ad Alghero poca fortuna per i nefropatici (252 giorni di lista d’attesa), per i pazienti urologici (149 giorni) e per le visite in poliambulatorio nelle branche di neurologia (240 giorni) e reumatologia (247 giorni). Per una visita endocrinologica ad Ozieri si attendono 286 giorni, mentre per avere un’ecografia a Portotorres bisogna aspettare tra i 237 giorni dell’eco-addome e i 255 di quella mammaria. A Sassari una visita diabetologica al servizio dell’Ospedale civile richiede 272 giorni di attesa, una visita reumatologica al Policlinico 208 giorni. Ma tutto il sassarese è off limits per chi ha bisogno di una visita oculistica: 239 giorni di attesa a Bono, 205 a Bonorva, 166 a Castelsardo, 257 a Ittiri, 275 all’Ospedale di Ozieri, 106 a Perfugas, 244 a Portotorres, 240 a Thiesi e 288 al Policlinico sassarese. Se i malati agli occhi respinti dalla carenza di posti nella sanità territoriale sassarese speravano di trovare una risposta nell’offerta dell’Azienda mista, sbagliano però di grosso: per “vedere” l’oculista dovranno attendere 231 i giorni. Ma nell’AOU sassarese non si scherza neppure con la visita neurologica, che si fa attendere per 210 giorni e con quella endocrinologica che richiede tempi di attesa di 123 giorni. (red)
(admaioramedia.it)