“La lotta contro l’antibiotico-resistenza è nelle tue mani”. E’ questo lo slogan scelto per la Giornata dell’igiene delle mani 2017, promossa l’Organizzazione mondiale della Sanità con l’intento di ribadire che un gesto semplice, come il lavaggio delle mani, contribuisce limitare la diffusione di infezioni potenzialmente gravi e a combattere l’antibiotico resistenza. Anche la Sardegna ha aderito alla campagna con diverse iniziative tra cui un corso per gli operatori sanitari, promosso per oggi alla Cittadella di Monserrato dall’Assessorato della Sanità.
A ricordarlo con una nota è la ASSL di Lanusei, “da tempo impegnata in un percorso per la promozione di una corretta igiene delle mani tra i suoi operatori sanitari, in linea con le principali raccomandazioni internazionali. Percorso che verrà rafforzato nel mese di maggio attraverso una campagna di informazione che coinvolgerà il personale e i cittadini“.
«Dedicheremo il mese di maggio al rafforzamento della cultura della corretta igiene delle mani tra i nostri operatori ma estenderemo l’attività di informazione anche tra i cittadini – spiega il direttore del Presidio ospedaliero Grazia Cattina -. Infatti le regole di igiene valgono per tutti: anche in casa o al lavoro, così come nelle diverse situazioni di vita sociale, è bene tenerne conto per evitare il diffondersi di germi potenzialmente pericolosi per noi o per chi ci sta intorno».
La ASSL Lanusei – si legge in una nota – intende rafforzare il suo impegno in questo senso avviato da tempo con numerosi percorsi formativi rivolti al personale e il posizionamento, nell’ospedale Nostra Signora della Mercede, di dispenser con soluzione alcolica per il lavaggio delle mani, dislocati in tutte le corsie, negli spazi comuni, nei letti dei pazienti e nei carrelli. In linea con i protocolli dell’Organizzazione mondiale della Sanità, la direzione del presidio effettua inoltre un monitoraggio costante del rispetto delle pratiche di igiene raccomandate: dalle 4000 osservazioni fatte nel 2016 emerge che in tutti reparti l’esecuzione corretta della procedura supera il 90 per cento con punte del 100 per cento in alcune unità operative (all’inizio del percorso, circa quattro anni fa, le percentuali si attestavano all’incirca al 35 per cento). Un risultato particolarmente importante, visto che l’OMS stima che, se l’80 per cento degli operatori sanitari rispettasse le corrette pratiche di igiene delle mani durante le principali fasi di cura e assistenza, il rischio di infezioni si ridurrebbe del 48 per cento.
Tra gli obiettivi della Azienda sanitaria ogliastrina quello di estendere la pratica nelle strutture territoriali, attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte a cittadini e operatori con la distribuzione di materiale informativo e la collocazione anche nei poliambulatori e nei consultori di dispenser per l’igiene delle mani. La campagna proseguirà anche sul sito internet aziendale con la pubblicazione dei nuovi materiali e la comunicazione delle varie iniziative in programma. (red)
(admaioramedia.it)