“Sa die de sa Sardigna celebra un evento di responsabilità e di coraggio che stimola altrettanto coraggio e responsabilità in tutti noi“. Sono queste le parole con cui il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha aperto questa mattina in Consiglio Regionale le celebrazioni per Sa die de sa Sardigna che, ha detto, dovrebbe essere ogni anno “l’occasione per un chiaro rendiconto dello stato delle nostre azioni nel rivendicare il riconoscimento di diritti essenziali per la nostra terra”.
“Ciò a cominciare dal diritto ad avere pari opportunità, che significa essenzialmente regole certe e giuste e risorse adeguate, che oggi non abbiamo“, ha sottolineato Pigliaru indicando come la principale battaglia dei sardi sia quella per il riconoscimento degli svantaggi causati dallo stato di insularità, a Roma come a Bruxelles. “È la principale delle nostre battaglie – ha proseguito –: ne abbiamo misurato gli effetti distorsivi che hanno prodotto un importante svantaggio competitivo, ma anche un forte sentimento di identità e un accresciuto senso di rivendicazione dei propri diritti e delle proprie aspirazioni: sono le ragioni permanenti della nostra specialità, sulla cui conferma rivendico il duro lavoro di questa legislatura. È quello che abbiamo ribadito davanti agli organi dello Stato, nelle indagini conoscitive sull’attuazione degli Statuti, nel lavoro della commissione paritetica per le norme di attuazione del nostro Statuto“. Pigliaru ha poi ripercorso i punti del Patto firmato con il Governo, che garantisce 3 miliardi di euro per mitigare gli svantaggi dell’insularità, conquiste definite “importanti ma ancora insufficienti“.
Nel corso della celebrazione dei cosiddetti Vespri Sardi Pigliaru ha poi spiegato come per la prima volta la Sardegna stia portando avanti le sue rivendicazioni “in alleanza con territori che hanno problemi simili ai nostri. Con Corsica e Baleari presentiamo uniti le richieste ai singoli governi e, insieme, all’Europa. E non è solo un problema di risorse, quanto di regole, a cominciare dal diritto alla mobilità. Con Corsica e Baleari presenteremo al G7 trasporti, a giugno a Cagliari, la proposta e l’accoglimento di una riscrittura delle norme sugli aiuti di Stato, per superare vincoli assurdi e miopi per chi vive in condizioni di insularità. Ci sono luci ed ombre, con alcuni buoni avanzamenti e con moltissimo terreno ancora da conquistare”, ha concluso Pigliaru assicurando la “garanzia del totale impegno di tutte le energie del Presidente della Regione e di tutta la Giunta, nell’unico ed esclusivo interesse dei sardi e della Sardegna“. (red)
(admaioramedia.it)
3 Comments
TiziTekyEsse
Fatela allora! Bla bla bla bla….
Aldo Manunza
Quella principale sarà mandarvi tutti a casa al più presto ! Gente come voi deve lasciare le poltrone a chi seriamente ama la Sardegna. Non ci vorrà molto…
Donatella Meloni