"L’acqua è un bene pubblico che deve restare sotto il controllo della Regione. Sarebbe un grave errore approfittare delle attuali disfunzioni di Abbanoa per favorirne la privatizzazione." É il monito lanciato dal segretario generale della Cisl, Oriana Putzolu.
"Ogni giorno, i Sardi toccano con mano limiti e disservizi di Abbanoa, conseguenza di una sua nascita disordinata, che ha lasciato numerosi conti aperti con i vecchi gestori dell’acqua – ha aggiunto la Sindacalista – Una serie di incompiute tecniche, amministrative e gestionali ricadute pesantemente sui cittadini. Non ultima una ridotta informazione-preparazione degli utenti su ingresso gestore unico, adozione di nuovi prezzi e tariffe, modalità di riscossione, chiusura effettiva di ogni rapporto con i vecchi gestori."
"Solo la Regione può intervenire per far cessare la guerra di cittadini e comuni contro Abbanoa, impegnata nel tentativo di conciliare qualità del servizio con una rivoluzione organizzativa e gestionale ancora incompleta. E’ fuori da ogni logica chiedere la fine di Abbanoa e la sua privatizzazione."
Per la Cisl, le priorità sono la difesa dei posti di lavoro di oltre 1.300 tra dipendenti diretti e indiretti; la tutela della risorsa-acqua che esige protezione, rispetto ed uso appropriato; la garanzia di un servizio di qualità a tutti i cittadini sardi.
"Abbanoa deve recuperare prontamente nei confronti della gente, compiendo una serie di operazioni, che richiedono tempo, ma sicuramente porteranno a indirizzare su basi efficaci il dialogo con i cittadini, con molto buon senso e senza prove di forza", ha concluso Putzolu. (red)