In vista del referendum costituzionale del 4 dicembre, i fautori del ‘no’ alla riforma del Governo Renzi proseguono ad organizzare i Comitati. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli “Comitato NO grazie” nel Medio Campidano ed in Ogliastra. Nei giorni scorsi, a Sanluri, si sono incontrati sindaci, assessori e consiglieri comunali di diversi orientamenti per ripartire dalle singole realtà locali e creare una rete di amministratori, che condividano strategie e programmi di sviluppo, per rappresentare un’alternativa credibile al governo del Partito democratico, considerato politicamente responsabile della crisi che attraversa il Medio Campidano, fanalino di coda in tutte le statiche economiche nazionali. “La nostra campagna elettorale per il no nasce dalla consapevolezza che questa è la riforma dei grandi bluff – hanno spiegato i sostenitori del Comitato – Non solo non è vero che abolisce il Senato, ma lo trasforma in una camera di sindaci e consiglieri regionali scelti dalla segreteria dei partiti che potranno addirittura beneficiare dell’immunità parlamentare. Non è vero che dà più autonomia agli enti locali, ma trasforma anche la specialità della Sardegna nello zerbino dello Stato centrale le che con la clausola di supremazia statale potrà disconoscere l’attività legislativa del nostro Consiglio regionale”.
Il Comitato è stato promosso dai consiglieri di Arbus e Sanluri, Gianni Lampis e Massimiliano Paderi, ed hanno aderito all’iniziativa i sindaci di Tuili e Barumini, Celestino Pitzalis ed Emanuele Lilliu, l’assessore Claudia Cotza di Villanovafranca, i consiglieri comunali Roberto Caddeo di Sardara, Davide Sardu, Alessandra Puddu e Antonio Fenu di Gonnosfanadiga, Paolo Salis, Michela Dessì e Alessandra Peddis di Arbus, Marcello Pistis, Federica Caria, Simona Cogoni e Cinzia Guidarelli di Guspini, Italo Carruciu di Lunamatrona, Sandro Pillitu di Serramanna, Francesco Ibba e Stefano Onnis di Samassi, Giuseppe Tatti, Roberta Maccioni e Franco Congiu di Sanluri.
Riunione anche nella sala della Provincia di Tortolì, dove Stefano Stochino, avvocato, componente della direzione regionale di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Elini, ha presentato il Comitato: “Siamo un gruppo di cittadini e attivisti politici , amministratori e ed ex amministratori che promuove le iniziative di sensibilizzazione verso la delicata ed importante questione referendaria che culminerà col voto di dicembre. Dopo Tortolì saremo nei vari paesi del territorio ogliastrino, per spiegare le ragioni di un dissenso che coinvolge più aspetti del vivere civile, dai piccoli comuni alle prospettive parlamentari”. In Ogliastra hanno aderito il sindaco di Arzana, Marco Melis, l’assessore comunale di Tortolì, Stefania Vargiu, Armando Loi, ex coordinatore provinciale di Forza Italia, Piero Cannas, ex primo cittadino di Villagrande. (red)
(admaioramedia.it)