Ne aveva parlato il consigliere civico Tonio Pani, nel suo intervento durante il dibattito sulla mozione contro il sindaco Delunas, oggi i Riformatori quartesi hanno lanciato ufficialmente l’iniziativa: “Contro l’accordicchio tra ex sindaci che ha salvato Delunas raccogliamo le firme sulla petizione per mandare a casa il sindaco e la sua nuova maggioranza”. Si comincia domani, alle 18, davanti al Municipio in viale Eligio Porcu: “Un accordo di potere intollerabile – ha spiegato la coordinatrice cittadina, Elena Secci – Hanno preso in giro gli elettori perché il loro unico intento era ed è quello di restare abbarbicati a quattro poltroncine, anziché occuparsi degli interessi della città. Lo spettacolo indecoroso che sta andando avanti a Quartu, da ormai troppo tempo, deve finire. E siccome questi signorotti resteranno abbarbicato alla loro poltrona, dovranno essere i cittadini a far sentire la loro voce per riuscire a mandarli a casa e tornare al voto subito”.
A riprova che la mossa dei consiglieri del centrodestra ha praticamente sfasciato la coalizione che ha sostenuto Contini alle ultime elezioni, dopo Forza Italia e Fratelli d’Italia, sono arrivati i distinguo anche del Partito sardo d’azione e di Destra sociale. Guido Sarritzu, dirigente sardista ed ex assessore della Giunta uscente, non è stato tenero parlando di “politici ormai compromessi e fuori dalla storia” e di “un accordo con una magiornaza raccogliticcia in danno alla città e in sfregio alla volontà degli elettori”, arrivando a prefigurare ulteriori cambi di maglia: “A Quartu i Conti(ni) per De Lunas tornano e aggiungo che poi i Conti(ni) vanno in un partito della maggioranza in Regione”. Per la Destra sociale ha parlato Il segretario regionale Gianmario Muggiri: “Prendiamo le distanze da questa scelta di Contini, che guidava la coalizione di centrodestra di cui abbiamo fatto parte con orgoglio. Ci sentiamo traditi e la data migliore per farlo non poteva che essere l'8 settembre. Una triste scena politica di uomini che mettono prima il tornaconto personale a discapito del cittadino, la coerenza ha sempre contraddistinto il nostro operato venendo incontro al centrodestra unendo le forze e le idee per il bene cittadino”.
Contrario anche l’europarlamentare Salvatore Cicu: “Lo scenario politico che emerge ci impone profonde riflessioni sul prevalere di strategie lontane dalle reali urgenze della comunità di Quartu. Il rimescolamento di numeri, l'improvviso mutare degli equilibri e delle maggioranze, il continuo capovolgimento delle alleanze, il tradimento di valori che per anni hanno differenziato esponenti politici tradizionalmente lontani fra loro, rivelano una crisi di sistema che è anzitutto politica, dovuta all'implosione dei partiti, al prevalere di singole scelte sull'identità corale di una forza politica. Occorre riposizionarsi su una cornice di valori che non possono essere cancellati da una crisi strutturale dei partiti. Il solo responsabile di questa situazione resta il Pd, artefice di divisioni dalle quali il centrodestra deve prendere le opportune distanze. Diversamente, finiremo per trasmettere incertezza al nostro elettorato, creando diffidenze e scollamenti imperdonabili. Il sostegno a Delunas risulta in questo senso un passaggio inutile e gravoso per la città”.
A sinistra ha preso posizione anche Sel, che non è rappresentata in Consiglio: “Un’emblematica vicenda di irresponsabilità e spregiudicatezza di dirigenti di partito, amministratori locali neo-eletti, attuali ed ex sindaci – ha detto Ignazio Tolu, membro quartese del coordinamento regionale – Hanno prodotto il risultato deludente e deprimente di un inaccettabile stravolgimento della volontà espressa col voto dai cittadini quartesi, di coloro che hanno votato per l’elezione di Delunas e di coloro che hanno votato contro. Una triste vicenda che colpisce ancora una volta la democrazia. Sel auspica un immediata inversione di rotta”. Il rammarico del Pd l’ha manifestato Francesco Lilliu, segretario provinciale del Pd: “Hanno perso i cittadini che si ritrovano ad essere governati da una maggioranza che non hanno scelto. Svolgeremo con impegno e rigore il nostro ruolo di controllori dai banchi della minoranza, auspicando che la parola torni al più presto possibile ai cittadini quartesi”.
Proprio oggi, Delunas ha auspicato provvedimenti disciplinari contro i consiglieri del Pd che non lo hanno sostenuto, confermando di non aver alcuna intenzione di lasciare il partito in attesa di eventi. Intanto, ha presentato altri due assessori della sua Giunta. Maurizio Congiu, che andrà all’Urbanistica, ed Elisabetta Cossu per la Pubblica istruzione, che si affiancano a quelli già in carica: Anna Rita Fois (Attività produttive), Marina Del Zompo (Servizi sociali), Guido Passino (Ambiente e lavori pubblici) e Riccardo Saldì (Affari generali). Per completare la squadra ne mancano altri due. Ora arriva il momento del Bilancio, anche se sulla testa di Delunas pende ancora il ricorso presentato al Tar dal suo nuovo alleato Contini sulla regolarità della presentazione di liste che lo sostenevano. Ieri, l’ex sindaco ha pubblicato su facebook un video per “motivare le ragioni sul mio no alla mozione di sfiducia, a differenza di ciò che si legge nei social, dove tutti cercano di strumentalizzare la situazione, noi inizieremo fin da subito a lavorare sul bilancio 2016 per l'abolizione della Tasi, mantenendo fede ai punti del nostro programma”. (red)
(admaioramedia.it)
6 Comments
Hercules Atlantic
E’ incredibile, i riformatori(trasformatori) sono tra gli artefici di questo casini e ora vogliono rifarsi una verginita’, a sestu si sono alleati con forza Italia, a quarti hanno fatto vincere Delunas appoggiandolo al ballottaggio, quando decidiamo di svegliarci dal torpore? costoro devono essere mandati a casa, tutti, a colpi di pomodori e uova marce, ora raccolgono firme, che indeceza, sono senza dignita’…….
Chris Chris
Mi sembra un rimpasto che andrà male! Ma con chi si è accordato? I Quartesi saranno delusi! Mah! Penso che andare a votare sia inutile, quando si siedono sulla poltrona non li smuovi più!
Salvatore Ignazio Lallai
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