Noi con Salvini di Porto Torres contesta il Progetto Sprar per l’accoglienza degli immigrati e chiede all’amministrazione comunale della città turritana tutelare i propri cittadini perché non si creino disuguaglianze o abitanti di serie “B”. “Il report su Porto Torres è disastroso”, scrive il coordinatore provinciale Nord ed Est Sardegna (Sassari, Gallura e Nuoro) Dario Giagoni, denunciando che il 30% delle famiglie di Porto Torres è indigente e descrivendo le strade urbane come “percorsi di guerra e immigrati fuori controllo con accattonaggio davanti a tutte le attività commerciali, nonostante l’ordinanza comunale “antiaccatonaggio” e vagabondaggio lungo la SS131 che mette a rischio l’incolumità degli automobilisti e la loro”.
“E’ una situazione davvero insostenibile – scrive Giagoni – ma nonostante le succitate gravi problematiche che attanagliano la città turritana, la giunta comunale a Cinque stelle disattende le istanze dei cittadini, attuando il progetto Sprar. Un progetto costoso perché per ogni immigrato si spendono circa 2mila euro (al mese), costi gran parte sostenuti dalla Regione, dal Ministero degli Interni e il 5% dal Comune. Basti pensare che nel 2016, la spesa per l’aiuto a 3 minori stranieri è stata di 50mila euro. Domanda e risposta sorgono spontanee davanti a una popolazione Turritana dimenticata e dove si semina solidarietà solo nei confronti degli stranieri”. Per questi motivi Noi con Salvini di Porto Torres “chiede all’amministrazione comunale di sopperire alle carenze createsi nei confronti dei propri cittadini affinché non si creino disuguaglianze o abitanti di serie “B” perché siamo davanti ad un declino mai visto prima d’ora”. (red)
(admaioramedia.it)