“E’ stato un 2017 di battaglie e di opposizione, ma ci prepariamo ad un 2018 che ci porterà al governo del paese, e poi, l’anno dopo, a quello della Sardegna”. Così Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, ha sintetizzato la stagione politica del suo partito: “Abbiamo anche consolidato la filiera della nostra rappresentatività, dal Comune di Cagliari al Parlamento, passando per tanti altri enti locali”.
Su Cagliari, l’analisi del capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessio Mereu, è lapidario: “Il patto del diavolo coi sardisti, fatto dal sindaco Zedda per conquistare il secondo mandato, non è più tanto solido, ed in aula si vedono i primi segnali di difficoltà. I componenti della Giunta si vedono poco e spesso in aula si parla di temi che non interessano la città di Cagliari, mentre casa, sicurezza, rifiuti restano problemi irrisolti”.
Dall’aula di via Roma, il consigliere regionale Paolo Truzzu fa un lungo bilancio di incompiute e di fallimenti: dai trasporti (“un pessimo bando sulla continuità territoriale, che non ha risolto i problemi anzi li ha peggiorati”) alla sanità (“l’azienda unica regionale non funziona, provocando disorganizzazione ed abbandono nelle strutture, deresponsabilizzazione nel personale”), “ma anche con la riforma degli enti locali, approvata dalla maggioranza, non va meglio, per non parlare della nuova legge sull’urbanistica che sarà l’ennesimo caso di divisione in tante fazioni di interesse del centrosinistra”. Poi, l’esponente di FdI agita lo spettro dell’impugnazione, da parte del Governo nazionale, della Legge Finanziaria regionale: “Le quote di accantonamento non sono esatte, sostanzialmente è una manovra in disavanzo”. Insomma, “se devo dare un voto alla Giunta regionale, direi non pervenuta: i problemi che c’erano in avvio di legislatura non sono stati risolti”, ha aggiunto Truzzu.
Il bilancio della legislatura appena terminata alla Camera dei deputati è soddisfacente: “Sebbene pochi, siamo stati il gruppo parlamentare con maggiore produttività: un anno intenso di battaglie e di idee – ha evidenziato il deputato Bruno Murgia – Ora dobbiamo affrontare una campagna elettorale per recuperare parte del voto giovanile indirizzato verso l’astensione e puntiamo a far rappresentare adeguatamente la Sardegna nel prossimo Governo nazionale. Stiamo proseguendo nella costruzione di una destra moderna e di qualità, ancorata ai valori della nostra tradizione, pilastro fondamentale della coalizione che aspira a tornare al governo dell’Italia e poi della Sardegna.” (fm)
(admaioramedia.it)