Dopo l’ordine del giorno, presentato alla Camera dei deputati, durante la discussione sulla legge sui prodotti a km 0 e sulle filiere e dichiarato inammissibile, è stata depositata una mozione firmata da Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia, e da tutto il gruppo parlamentare, compresa il presidente del partito, Giorgia Meloni, per impegnare il Governo a chiedere all’Europa di mettere fine all’embargo delle carni suine e dei prodotti della filiera, che da anni provoca centinaia di milioni di danni ad oltre 450 aziende sarde.
“L’embargo su tutto il territorio sardo appare esagerato e va a colpire tutti indistintamente – ha sottolineato Deidda – Occorre che le aziende in regola siano inserite nuovamente nel mercato limitando l’embargo alle zone dove saranno trovati capi infetti”.
“Gli allevatori e gli amministratori locali, in questi anni si sono impegnati allo sfinimento in questa battaglia – ha aggiunto il parlamentare di FdI – Visto che il pericolo è diminuito e considerato che in altre nazioni europee (un focolaio è stato scoperto in Belgio, dove sono stati uccisi 4.000 maiali da allevamento, ndr), che esportano quintali di carni suine anche in Italia e in Sardegna, la peste suina ha colpito centinaia di capi, senza che questo portasse a identico embargo, la Sardegna ha il sacrosanto diritto di vedersi tolto l’embargo, come richiesto anche dalla Regione”. (red)
(admaioramedia.it)