La Dinamo ci crede: eccome! Fa sua anche la seconda sfida consecutiva al PalaSerradimigni contro l’EA7 Milano (80-67) e si porta sul 3-1 in quella corsa infinita contro la corazzata allenata da Luca Banchi. Un’altra perla firmata Meo Sacchetti, bravo a capire l’avversario e a piazzare gli uomini giusti al momento giusto. Artefice del successo senza dubbio è stato il gruppo, ma su tutti va premiata la mano fredda di David Logan, assente in gara due e tre, oggi incredibilmente glaciale, quando c’è stato da piazzare le triple vincenti: quelli che hanno messo il bavaglio ai campioni d’Italia, convinti di pareggiare i conti.
Ma mai vendere la pelle dell’orso senza averlo prima ucciso. Anche perché questa Dinamo camaleontica sorprende sempre più. Dyson oggi si è preso una pausa, ma stavolta Sanders e Brooks hanno sostituito degnamente il compagno. Mancava Kadji, a Parigi per i funerali della madre, ed ecco che dal cilindro il coach tira fuori un Mbodj capace di sostituire degnamente il compagno assente. Insomma è una Dinamo ancora ricca di sorprese che ha lottato come non mai a difesa del proprio canestro, vincendo addirittura la lotta ai rimbalzi. Sassari ne ha beccati 39 contro i 37 di Milano. Sesto uomo in campo è stato ancora una volta il pubblico sassarese. Bravo nell’incoraggiare i propri beniamini e a trascinarli verso il successo. Un pubblico fantastico come, a fine partita hanno sottolineato tutti i giocatori sassaresi. "A Milano! A Milano!" hanno urlato tutti i 5mila dell’impianto sassarese. Perché a Milano dopo domani la Dinamo si giocherà il primo match point per la finale.
Milano non ha brillato. L’unico che ha confermato il suo grande stato di forma è stato il solito Alessandro Gentile, ma stavolta il suo apporto non è stato supportato dai compagni. Samuels ha fatto l’impossibile, ma da solo era davvero difficile far soffrire i padroni di casa. Male Hackett uscito dal campo e di testa dopo aver subito un fallo e un tecnico dalla terna arbitrale che lo ha anche espulso per troppa focosità nei confronti dei signori in grigio e in particolare verso Luigi Lamonica. Peccato, da un nazionale non è certo un bel modo di comportarsi. Anche stavolta coach Banchi non ha brillato nelle scelte. Dimenticando in panca giocatori come Moss, Cerella, Melli e altri che non hanno avuto da parte sua grandi minutaggi.
Stavolta ha dominato l’equilibrio. Nei tiri da due Sassari ha chiuso con un 19 su 42 (45,2%) mentre Milano 19 su 39 (48,7). Nei tiri pesanti leggero predominio di Sassari che ha piazzato però con Logan le triple vincenti. La Dinamo ha fatto registrare un 6 su 18 (33,3%) la squadra di Banchi 4 su 17 (23,5%). Pessima la percentuale di Sassari dalla lunetta, non certo il piatto forte per la squadra di Meo Sacchetti in questi ultimi tempi. Sosa e compagni nei hanno buttato dentro 24 su 36 (66,7%), meglio Milano (si fa per dire) con 17 su 22 (77,3%).
Solito clima infuocato al PalaSerradimigni con Banchi e Gentile bersagliati dalla tifoseria. Le due squadre si alternano al comando, anche perché nessuna vuole commettere tanti errori. Coach Sacchetti sceglie la linea, risultata vincente in gara tre, cioè evitare il tiro pesante e puntare tutto sui canestri da sotto e dalla media distanza. Gioco forza, in quanto Logan e Dyson con marcatissimi dalla difesa milanese. Dall’altra parte il solito Gentile sembra, anche stasera, essere molto ispirato. Bene anche Ragland anche se molto falloso, tanto da commettere tre falli nei primi tre quarti. Errori, errori anche dalla lunetta, ma stavolta anche Milano sbaglia. Al termine delle prime due frazioni, la squadra di Sacchetti chiude con il 63% (12 su 19), leggermente meglio Milano con 10 su 15 (67%). Ancora uno starting five diverso per il coach della Dinamo che schiera: Logan, Sanders, Dyson, Lawal e Brooks. Dall’altra parte Banchi si fida di Hackett, Ragland, Samuels, Melli e Gentile. Il primo vantaggio è proprio dell’Armani che trova il canestro con Gentile. Sassari ancora dura ai rimbalzi e ispirata con un Lawal caricato a mille. Vuole la vittoria. La tripla di Ragland al 4’ porta Milano a +3 (7-4), vantaggio subito risucchiato dai sassaresi che con un break di 6-0 ribaltano a +3 (10-7). Sacchetti fa ruotare la panchina, soprattutto per non dare punti di riferimento alla "collega" Banchi che lo imita. Le due squadre vanno in testa a corrente alternata e il primo quarto si chiude sul 23-21 per i milanesi. Si riparte, ma la gara non decolla per nessuna delle due formazioni in campo. Anche perché continuano gli errori da una parte e dall’altra dalla lunetta. Nel finale, a spuntarla è proprio Milano che chiude in leggero vantaggio a + 1 (41-40).
Al rientro in campo l’EA7 va giù pesante. Ruba palla in due occasioni e in un "amen" vola a +5 (45-40) e costringe il tecnico di Altamura a chiamare il time out. Minuto che chiarisce le idee alla squadra che riprende a macinare gioco, mette il bavaglio a Samuels in difesa e soprattutto segna, annulla il distacco e passa in testa con Dyson (50-49). Milano si innervosisce e commette tanti falli. Sassari invece tiene la calma e chiude il periodo a +3 (60-57). Negli ultimi 10’ accade di tutto . Logan piazza due triple di fila che fanno sobbalzare il palasport sassarese. La Dinamo vola (66-57). Banchi chiama a raccolta i suoi, ma la Dinamo tiene. Poi ci pensa Hackett nel finale a perdere la testa, farsi fischiare un tecnico e reagire in malomodo nei confronti degli arbitri (per un nazionale non è certo una bella cosa). Il castello di Milano crolla, il PalaSerradimigni salta per la gioia e rimanda il tutto alla quinta, speriamo decisiva sfida. E il sogno… continua.
DINAMO BANCO DI SARDEGNA: Logan 19, Sosa 6, Formenti, Sanders 15, Devecchi 2, Lawal 13, Chessa, Dyson 6, Sacchetti 3, Mbodj 5, Vanuzzo, Brooks 11. Allenatore: Meo Sacchetti.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Ragland 6, Brooks 11, Gentile 24, Gigli, Cerella, Melli 2, Kleiza 2, Elegar, Hackett 6, Samuels 14, Tabu, Moss 2. Allenatore: Luca Banchi.
ARBITRI: Luigi Lamonica, Alessandro Vicino e Gabriele Bettini.
PARZIALI: 21-23; 40-41; 60-57; 80-67.
TIRI DA DUE: Sassari 19 su 42; Milano 19 su 39. TIRI DA TRE: Sassari 6 su 18; Milano 4 su 17. TIRI LIBERI: Sassari 24 su 36; MIlano 17 su 22. RIMBALZI: Sassari 39; Milano 37.
(admaioramedia.it in collaborazione con Isola 24 Sport)
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