David Logan è l'uomo della provvidenza e della prima vittoria nella serie finale per lo Scudetto contro Reggio Emilia. Le sue 'triple' hanno messo in ginocchio la Grissin Bon, chiudendo l'ultimo quarto: 80-77.
Prima però la paura: tanta paura, quella che è scesa in campo assieme ai sassaresi subito dopo il riposo lungo. Il terzo quarto di una squadra capace di realizzare solo 4 punti e subirne 19. Di una squadra che soffre la zona di coach Menetti, di una squadra che in soli 10’ ha visto davvero l’inferno, come del resto lo hanno visto i 5.000 del PalaSerradimigni, infastiditi, impressionati e incapaci, come del resto coach Sacchetti, di capire la squadra in campo.
Logan, quello che ha demolito Milano, nell’ultimo quarto, si è preso sul groppone la squadra, piazzando bombe su bombe e demolendo il fortino difensivo della compagine emiliana. Sassari ha sofferto è vero, ma Reggio Emilia non ha trovato la lucidità nei suoi uomini migliori. Cinciarini ha dettato il ritmo, ma non è stato pungente. Lavrinovic si è annullato da solo, Kaukenas ha piazzato bombe e canestri importanti, ma alla fine è rimasto solo. Silins, quello delle triple in gara uno e due non ha mai impensierito la difesa sassarese. Gli unici che hanno tenuto a galla la formazione ospite sono stati Polonara e Della Valle, due giocatori difficili da fermare. Insomma, gara tre ha detto che Sassari ha ritrovato le forze e che Reggio Emilia non è imbattibile.
Chi ha sudato tantissimo stasera è stato sicuramente Meo Sacchetti. Lui le ha provate tutte, specie nel terzo periodo a scuotere la squadra e alla fine c’è riuscito. Non da solo, ma con l’aiuto di un pubblico fantastico che ha preso per mano la squadra e caricata nei momenti di difficoltà. Lawal anche oggi non si è espresso al meglio, ma ha lottato (come tutta la squadra in difesa) e questo è importante anche per la gara di sabato. Di Logan si è già parlato. Sosa e Sanders importanti (talvota pasticcioni) e Dyson che, stavolta non si è intestardito e ha amministrato saggiamente pallone e voglia di tirare. Insomma oggi la Dinamo ci ha messo la testa. Eppure guardando i numeri Reggio Emilia ha tirato nettamente meglio da due punti: 20 su 34 (58,8%) contro il 17 su 43 (39,5%) per Sassari. Logan e compagni però hanno avuto mano calda da tre punti (finalmente) piazzando 10 triple in 29 tentativi (34,5%). Meglio di Reggio che ha chiuso con un 7 su 22 (31,8%). La notizia del giorno è, oltre alla vittoria, anche una percentuale alta ai liberi (16 su 21) cioè il 76,2%, mentre Reggio ha fatto 16 su 24 (66,7%).
A parte quel terzo quarto da dimenticare, la Dinamo stavolta ha fatto meglio di gara uno e due. Ci ha messo il cuore e la giusta concentrazione. Il contorno di gara tre è fantastico con il PalaSerradimigni pieno all’inverosimile. C'è anche Drake Diener che, pur zoppicando viene appaludito dai tifosi del PalaSerradimigni. Le due curve sono scatenate alla presentazione delle squadre e, soprattutto durante l’esecuzione dell’inno nazionale. "Nata per la strada e cresciuta nel cemento, ora sei un esempio per tutto il movimento", questo lo striscione apparso sugli spalti, quasi un ringraziamento per tutto quello che la società ha fatto nel corso degli anni.
Parte bene la Dinamo, ma poi come spesso capita, si rilassa, si distrae e subisce grazie a Kaukenas e Polonara il primo tentativo di fuga da parte degli emiliani (11-5; 13-7). E’ il momento di Sanders. E’ lui che si prende le responsabilità di rimettere le cose a posto, e consentire alla Dinamo di passare in testa con Lawal (15-13) e andare alla prima sirena sul 26-22. Vantaggio che Sassari vuole incrementare nel secondo periodo, sfruttando soprattutto un momento di crisi da parte degli ospiti. Sassari, in un amen vola a +11 (36-25) ancora con Sanders ben coadiuvato da Dyson. Al riposo il vantaggio è meritato (43-37) ma il risultato non è certo messo al sicuro. Si riparte e la Dinamo ancora una volta entra nel pallone. Rimane con la testa negli spogliatoi. Della Valle è scatenato, Lawal commette il suo terzo fallo e Reggio Emilia inserisce il turbo. Quello che consente alla squadra di Menetti di pizzare un parziale davvero pesante di 19-4, grazie alla Dinamo e grazie alla sua "Zona" vero e proprio punto interrogativo per Meo Sacchetti e la squadra. Reggio scappa via, il pubblico si lamento e sul campo arrivano anche dei fischi. Per 8’ il canestro ospite è tabù. CI pensa Dyson a sbloccare se stesso e la squadra a 2’ dalla sirena (53-45). Al 30’ la Grissin Bon è nettamente in testa:56-47. Chikoko in apertura di ultimo periodo aumenta il bottino per la sua squadra (58-47). Poi il nervosismo gioca un brutto scherzo a Brooks che 'litiga' con Della Valle. Risultato: 62-49 al 32’. La gara sembra scivolare via a favore di Reggio Emilia poi a 7’10 dalla sirena finale e dal possibile 3-0, David Logan decide di giocare. Una tripla e poi un’altra e un’altra ancora. Reggio guarda e Sassari vola. L’uomo di Chicago firma anche il pareggio (66-66), ma il palasport rischia di crollare quando a 1’40" Sosa realizza il vantaggio (70-68) e subito dopo arriva il 5 fallo di Cinciarini e anche anche quello di Lavrinovic che, non contento, si becca anche un tecnico. Dalla lunetta Sassari si stacca (74-68). Manca 1’09, la gara sembra chiusa, ma Reggio ha più vite di un gatto. Lotta e cerca, pur con la forza (gli arbitri erano stanchi) di conquistare palloni su palloni. Ci riesce, si avvicina (78-77) ma non impaurisce Sassari che dalla lunetta con Brian Sacchetti scrive la parola "continua…" su questa finale. E sabato sarà ancora battaglia.
DINAMO BANCO DI SARDEGNA: Logan 25, Sosa 13, Formenti, Sanders 13, Devecchi, Lawal 7, Chessa, Dyson 16, Sacchetti 4, Vanuzzo, Brooks 2, Kadji. Allenatore: Meo Sacchetti.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Chikoko 8, Polonara 14, Lavrinovic 9, Della Valle 18, Pechacek, Pini, Kaukenas 16, Cervi, Silins 3, Casu, Lavacchielli, Cinciarini 9. Allenatore: Max Menetti.
Arbitri: Tolga Sahin, Dino Seghetti e Roberto Chiari.
Parziali: 26-22; 43-37; 47-56; 80-77. Tiri da due: Sassari 17 su 43 (39,5%); Reggio Emilia 20 su 34 (58,8%). Tiri da tre: Sassari 10 su 29 (34,5%); Reggio Emilia 7 su 22 (31,8%). Tiri liberi: Sassari 16 su 21 (76,2%); Reggio Emilia 16 su 24 (66,7%). Rimbalzi: Sassari 39; Reggio Emilia 38. Assist: Sassari 17; Reggio Emilia 20. Palle perse: Sassari 19; Reggio Emilia 24.
(admaioramedia.it in collaborazione con Isola 24 Sport)
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