“Mettendo in circolo 700 milioni, intervenendo con decisione per far aprire cantieri che creeranno posti di lavoro: saranno 1.000 nuove buste paga da subito, che significa ossigeno per 1.000 famiglie che ricominciano a sperare e a spendere, contribuendo a loro volta a far girare l'economia con un meccanismo che, una volta innescato, si autoalimenta". Con queste parole, l'assessore del Bilancio, Raffaele Paci, ha presentato il mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti per la realizzazione di opere e infrastrutture. I 700 milioni di euro saranno così suddivisi: 52 milioni all'edilizia scolastica e universitaria; 41 per altri interventi di edilizia; 190 per difesa del suolo e assetto idrogeologico; 134 al sistema idrico; 157 alla viabilità; 26 per la portualità; 22 per l'infrastrutturazione industriale; 40 andranno al fondo di rotazione per le opere nei Comuni; 38 alla realizzazione di altri interventi.
La scadenza è fissata al 31 dicembre del 2043, perché i 20 anni di ammortamento partono allo scadere degli 8 di tiraggio. Il tasso d'interesse ad oggi è del 3,06%, calcolato sullo spread unico al 2% e il Tfe (Tasso di finanziamento equivalente) all'1,06%. Sono previste più erogazioni per un importo massimo di 150 milioni all'anno, le somme non utilizzate potranno essere erogate negli anni successivi e l'importo minimo di ognuna dev'essere di 10 milioni. Gli interessi sono calcolati al tasso fisso o variabile determinato con le condizioni vigenti al momento di ciascuna domanda di erogazione. Ad oggi si calcola che, sui 700 milioni, ne saranno pagati 220 circa di interessi nell'arco di 28 anni.
"Siamo riusciti a chiudere un'operazione molto importante per la Regione – ha detto Paci – Nonostante tutti gli scettici che provavano a remare contro, con un Piano infrastrutture già approvato e il coinvolgimento di tanti assessorati, dai Lavori Pubblici all'Agricoltura fino agli Enti locali e all'Industria. La cifra maggiore è destinata al dissesto idrogeologico, cioè alla messa in sicurezza dei nostri paesi, le nostre case, gli ospedali, il nostro territorio insomma. In più facciamo interventi importanti per le scuole, la portualità, le infrastrutture industriali che tanto servono alle imprese. Facciamo interventi per il viario, per ammodernare le nostre strade dove ci sono ancora troppi incidenti e poi sull'idrico e in agricoltura, per garantire alla Sardegna una dotazione di infrastrutture che le consenta di superare il gap storico che da sempre la affligge".
"Ci stiamo indebitando poco e facendo molto per il territorio e i cittadini – ha concluso l'esponente della Giunta Pigliaru – La strada è quella giusta, abbiamo cominciato a percorrerla col Bando multilinea per le opere cantierabili e i primi risultati si vedono già. C'è una ripresa dell'occupazione ancora debole e che vogliamo rafforzare, ma i risultati delle nostre strategie sono già chiari". (red)
(admaioramedia.it)
2 Comments
Stefano Pes
Fermateli,la Sardegna chiede aiuto …..
Salvatore Ignazio Lallai
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