Sul fatto che il Mater Olbia sia un attività privata in mano all’emiro del Qatar, non ci piove ma è altrettanto vero che le 'iniezioni' di denaro pubblico della Regione Sarda sul fronte della rete ospedaliera rendono l’investimento complessivo sulla collina che si affaccia sul Lido del Sole di Olbia molto diversa rispetto ad una una semplice operazione privata immobiliare.
Per questo motivo, l’allarme lanciato per primo dal sindaco di Porto San Paolo e consigliere di maggioranza del Pd, Giuseppe Meloni, in merito al “silenzio assordante” intorno ai lavori del Mater Olbia è apparso decisamente rumoroso per passare inosservato.
Ambienti solitamente ben informati parlano di una visita avvenuta in Comune lunedì scorso da parte di una delegazione accompagnata da Lucio Rispo, il rappresentante italiano della Qatar foundation endowment. Sembra che il gruppo, composto anche da ingegneri abbia chiesto informazioni alla struttura tecnica in merito alle procedure per l’avvio dei lavori al Mater Olbia. Che sia bastato questo a far sollevare le orecchie ai politici regionali di sinistra (Meloni) e di destra (Cappellacci) al punto da chiedere un immediato intervento del governatore Pigliaru? Se così fosse occorrerebbe conoscere almeno i nomi delle persone che hanno varcato la soglia del Municipio e a che titolo. Sarebbe quanto meno opportuno sapere se tra queste figure, che si sono interfacciate con i tecnici del Comune, erano presenti i referenti della Fondazione Maria Monti, indicata dallo stesso Rispo come il “braccio operativo” con pieno mandato dalla Qfe o rappresentanti di famiglie di imprenditori romani che già starebbero operando sulla recinzione dell’area dell’ex San Raffaele sul Monte Tabor.
Abbiamo cercato, invano, di entrare in contatto con Lucio Rispo per conoscere i nomi delle persone che lui stesso ha accompagnato in Municipio. Nessuno tra i politici contattati, che pure lo conoscono bene, ci ha aiutato. Di avere il suo cellulare, non se ne parla nemmeno. Dunque, non ci resta che sperare in uno slancio autonomo del manager, definito dal deputato Gian Piero Scanu “olbiese di adozione” e dunque attento lettore anche dei piccoli giornali online. Chissà che abbia la bontà di farci una telefonata… anche da numero sconosciuto!
Mauro Orrù
(admaioramedia.it in collaborazione con Olbianova)
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