Dopo il Comune di Nuoro, anche quello di Macomer ha deciso di aderire alla rete Sprar per l’accoglienza di immigrati e nei prossimi giorni altri Comuni del Marghine si pronunceranno, facendo prevedere un prossimo arrivo di immigrati nella provincia di Nuoro.
“C’è un’incredibile discrasia fra la Giunta comunale di Macomer e la collettività – ha commentato Mauro Deledda, responsabile di Forza Nuova per la provincia di Nuoro – Mentre il Consiglio vota all’unanimità, i cittadini di Macomer appaiono spaesati, o talvolta nettamente contrariLa popolazione è a dir poco scettica. Il Nuorese non può sopportare un’invasione di queste proporzioni: dopo il pessimo esempio del sindaco nuorese, anche il Consiglio comunale macomerese appare disposto a barattare la propria identità per un piatto di lenticchie”.
Come a Nuoro, anche a Macomer, con il sistema della rete Sprar le famiglie verranno invitate ad accogliere gli immigrati nelle proprie case, non solo fornendo assistenza quotidiana, ma ponendo le condizioni per una vera integrazione, scolastica e lavorativa. Riceveranno una quota mensile, come una qualsiasi struttura privata che gestisce l’accoglienza: “Un’elemosina doppiamente squallida, in quanto molti, spinti dalle ristrettezze economiche, cederanno e saranno disposti ad ospitare gli immigrati a casa propria. Un ricatto bello e buono. Per fortuna non tutti i politici sono favorevoli e molti stanno esprimendo pubblicamente il proprio dissenso. Il trucco di presentare il fenomeno migratorio come una panacea contro lo spopolamento dell’entroterra non convince più nessuno”. (red)
(admaioramedia.it)