Dopo la cerimonia a Shama in Libano, dove la Brigata Sassari è subentrata alla Brigata alpina Taurinense al comando dell’operazione Leonte nell’ambito della missione Unifil (United nations interim force in Lebanon), anche ad Al Mansouri, sempre in Libano, con la resa degli onori allo stendardo del reggimento Nizza Cavalleria di Bellinzago Novarese ed alla bandiera di guerra del 151° reggimento fanteria della brigata Sassari, quest’ultimo prende il comando di Italbatt, l’unità di manovra del contingente italiano di Unifil che opera nel sud del Libano.
Durante i sei mesi di missione, gli uomini del colonnello Enrico Rosa saranno chiamati a garantire il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’Onu attraverso una serie di pattugliamenti lungo la ‘blue line’, la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele e l’area costiera a sud della città di Tiro. Numerose anche le attività operative ed addestrative che i Dimonios saranno chiamati a condurre con le forze armate libanesi nella prospettiva di una loro sempre maggiore autonomia per la sicurezza e la stabilizzazione dell’area. Nonché, importanti iniziative in supporto della popolazione locale con la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare nelle diciannove municipalità presenti nell’area di competenza. Nei ranghi di Italbatt, oltre ad ai Sassarini, operano i cavalieri del gruppo squadroni del reggimento Lancieri di Aosta di Palermo, del reggimento Cavalleggeri guide di Salerno ed i militari del 62° reggimento fanteria Sicilia di Catania. (red)
(admaioramedia.it)